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Zuliani per la prima volta se la prende con Thiago Motta dopo il pareggio di Lecce
Da Riccardo Martini
Dicembre 02, 2024
Il pareggio in extremis subito a Lecce brucia ancora molto, questo perché si tratta di due punti che la Juventus ha decisamente buttato. Dello stesso parere è anche Claudio Zuliani, storico commentatore bianconero che, intervenuto nel corso di Colpo di Tacco, in onda su Radio Bianconera, ha chiarito un pensiero che deve arrivare dritto al tecnico bianconero. Ciò che ha fatto decisamente infuriare Zuliani è l’atteggiamento che la squadra ha avuto sul finire del match, quando invece di spazzare via la palla si è preferito giochicchiare e mantenere il possesso palla.
Da qui però è avvenuto l’errore di Cambiaso, tra l’altro il migliore dei bianconeri, ma che poteva tranquillamente evitato se si fosse attuato il consiglio della palla spazzata. Invece la nuova filosofia della Juventus è quella di giocare sempre la palla, ma in alcune circostanze non bisogna farlo per evitare errori che poi si pagano a caro prezzo. Il problema maggiore però a detta di Zuliani è l’atteggiamento di Thiago Motta.
Infatti il tecnico bianconero non si arrabbia, nemmeno in situazioni del genere quando si è deciso di buttare all’aria una vittoria che era assolutamente alla portata della Juventus. Zuliani lo definisce il tecnico senza sentimenti, proprio perché si mostra sempre calmo anche in situazioni in cui invece dovrebbe infuriarsi.
Facendo così passa un messaggio sbagliato, ossia che tutto quello che sta accadendo alla Juventus vada bene, quando invece la realtà è ben diversa. Per Zuliani infatti Thiago Motta dovrebbe arrabbiarsi anche con la società, per la questione della coperta troppo corta, non ci sono insomma calciatori di ricambio, la rosa è striminzita.
Una squadra che lotta per grandi traguardi non può avere sempre gli uomini contati. Zuliani vorrebbe un Thiago Motta più sanguigno in campo, in conferenza stampa e con la società, deve insomma arrabbiarsi e mostrare un po’ di sentimento. Il video di Zuliani su Motta lo potete consultare tramite Facebook.
Riccardo Martini