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Urla, minacce e pugni alla porta: Al Khelaifi e Leonardo contro l’arbitro negli spogliatoi

Da Enrico Cantone

Marzo 10, 2022

Urla, minacce e pugni alla porta: Al Khelaifi e Leonardo contro l’arbitro negli spogliatoi

Partita veramente incredibile quella andata in scena al Bernabeu ieri sera. Non se la scorderà facilmente Donnarumma che probabilmente con la sua papera ha cambiato le sorti della gara.

Il PSG conduceva a Madrid con un gol di Mbappè e forte del vantaggio dell’andata aveva ben due reti a favore per la qualificazione.

Ma Gigio entrava in scena facendosi rubare dai piedi la palla da Benzema che dopo uno scambio con Vinicius timbrava il pareggio.

Da lì un’altra gara con Donnarumma ammonito perchè chiedeva il fallo e il PSG che si scioglieva come neve di fronte alla bolgia del Bernabeu.

Così il Real saliva in cattedra e Benzema nel giro di dieci minuti firmava una tripletta che mandava a casa la squadra ipersupermilionaria.

Al Khelaifi aveva comprato Donnarumma, Messi,Hakimi, Sergio Ramos oltre Neymar Verratti, Di Maria e anche stavolta è andato a casa malamente.

Così Al Khelaifi  sarebbe letteralmente impazzito e con Leonardo avrebbe raggiunto l’arbitro negli spogliatoi per sfogarsi. A quanto racconta Marca, un delegato del Real ha avrebbe ripreso col telefonino le scene in cui il Presidente del PSG urla, sbatte i pugni alla porta dell’arbitro e lo minaccia: “Ti ammazzo”.

Ma Leonardo gli avrebbe chiesto di cancellare il video.

Al Khelaifi non ha pace e rischia una bella multa e sanzione. Proprio nei giorni in cui la Procura Svizzera ne ha chiesto l’arresto per due anni e mezzo per il reato sui diritti TV.

Al Khelaifi non riesce a far trionfare quello che definisce “il calcio del popolo“. Ma avrà la consolazione di poter vedere a Parigi la Finale dato che casualmente è stata spostata proprio a casa sua, dopo i problemi della guerra.

Delusione probabilmente anche per l’organizzatore della Champions, Ceferin. Lui è molto amico di Al Khelaifi e in rotta totale col Real Madrid che con Barcellona e Juventus cercava di far nascere la Superlega.

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Enrico Cantone