Szczesny prende il doppio dei gol di Buffon: e c’è una critica pesante su di lui

La Juve ha come portiere titolare Szczesny mentre la leggenda Buffon, ormai ultraquarantenne, viene utilizzata solo per poche partite. Ma i numeri evidenziano un dato preoccupante: con Szczesny in porta la Juve prende il doppio dei gol di Buffon e viaggia con una media di un gol ogni partita mentre con Gigi scende ad una rete ogni due match.

Per la precisione con Szczesny  la Juve quest’anno ha imbarcato 27 gol in 28 partite, con una media di 0,96 gol presi, in pratica un gol a partita. Con Buffon la Juve ha preso 5 gol in 10 gare, con una media di 0,5 reti incassate a partita. Con Szczesny la squadra prende il doppio dei gol.

Ma dietro questi numeri si nasconde un problema preciso? Per molti il problema è nel carattere di Szczesny, troppo silenzioso e muto per essere un portiere. Il numero 1 deve anche guidare la difesa tenerla sveglia, allertarla, dirigerla.

Buffon al contrario urla, sbraita, si arrabbia, tiene tutti sugli attenti, da indicazioni e dirige i difensori tatticamente.

Per fare un esempio concreto basta guardare il gol preso col Porto su punizione. Vero che la barriera si è aperta. Ma chi deve impostare la  barriera? Chi doveva raccomandare ai giocatori di restare uniti e soprattutto di mettere un giocatore a terra, il famoso coccodrillo. La risposta è una e sola, sono compiti del portiere. E anche sul tiro da così lontano ci si poteva aspettare una reazione più efficace da parte di Szczesny che invece si è buttato in ritardo e si è tirato dentro il pallone. Lo stesso Vierchowod l’ha accusato di essersi addormentato.

Ed episodio simile è avvenuto col folle retropassaggio di Bentancur che di spalle non vedeva l’attaccante; anche lì Szczesny poteva gridargli di spazzare o avvertirlo dell’uomo vicino.

A questo punto ci si chiede se Szczesny sia davvero il portiere del futuro della Juve.