Ronaldo venduto a 15, Kean ricomprato a 38 milioni: le cifre del mercato bianconero

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Si è appena chiuso il calciomercato e da un’analisi delle cifre delle operazioni bianconere saltano agli occhi sproporzioni e situazioni quasi incomprensibili.

Naturalmente il confronto che pare più assurdo è il prezzo di vendita di Ronaldo con l’acquisto di Kean.

La Juve ci aveva impiegato più di tre mesi per chiudere la trattativa Locatelli mentre in due giorni ha praticamente svenduto uno dei più forti giocatori del mondo.

Cristiano voleva andare via, ma sembrava che i dirigenti Juve avessero chiesto quantomeno al City 30 milioni per non subire minusvalenze. Un prezzo che ci stava tutto volendo accontentare il desiderio del portoghese. E’ finita invece con soli 15 milioni da pagare in 5 anni!!!

E Ronaldo dava alla Juve innanzitutto gol e poi anche prestigio. Ma la soluzione alla sua partenza è stata anche peggiore. La Juve ha riportato a casa Kean che già era in rotta con l’Everton e che voleva liberarsene. Dopo la prima stagione in cui aveva segnato solo due reti in 29 partite era stato mandato al PSG in prestito secco.

La Juve non è riuscita nemmeno ad avere il prestito secco ma ha firmato l’obbligo di riscatto e non a prezzi da svendita. Il cartellino è costato 28 milioni più altri 7 milioni per Kean totali in due anni e con tre di bonus si arriva a un’operazione da 38 milioni. Vero che la Juve ha risparmiato l’ingaggio annuale da Ronaldo ma lo ha praticamente riversato per l’operazione Kean.

Non si sa come i nuovi dirigenti abbiano fatto i conti ma se non riusciranno quantomeno a centrare la qualificazione Champions, la perdita sarà chiarissima. Dirigenza anche poco autorevole dato che Ronaldo ha svuotato l’armadietto e salutato in aereo Torino prima ancora che alla Juve arrivasse un’offerta ufficiale. Come a dire che poteva fare ciò che voleva in barba anche a un contratto.

E giusto per fare un paragone, anche l’Inter ha dovuto salutare Lukaku per Dzeko ma ha incassato 130 milioni prendendo gratis il bosniaco.

Altra mossa incomprensibile dare Demiral praticamente gratis all’Atalanta. L’unico giocatore che aveva richieste anche di 30 milioni dalla Premier. Atalanta che aveva appena incassato 50 milioni da Romero, sempre proveniente dal buon cuore bianconero

Poi c’è il capitolo esuberi. La Juve non è riuscita a piazzare come negli anni scorsi nè De Sciglio nè Rugani. Non è riuscita a cedere Ramsey che ha bloccato l’arrivo di un centrocampista più utile. Non si sa quanto abbia spinto per cedere Szczesny per tentare la carta Donnarumma.

Unica luce nel buio l’affare Locatelli, se non fosse per l’estenuante trattativa ma da pagare con un pagherò.

Ingiudicabili i colpi Kaio Jorge, pochi milioni ma quasi sconosciuto e Ihattaren già girato in prestito alla Samp