Pirlo: “Da 1 a 100? mi vedo alla Juve al 100% il prossimo anno”

Pirlo galvanizzato dal quarto posto ottenuto in una rocambolesca rimonta al novantesimo si vede ancora allenatore della Juventus per il prossimo anno. Ma se da un lato ha anche vinto due trofei, dall’altro i numeri lo condannano. Venti punti in meno del suo predecessore, già fuori dallo scudetto a febbraio, sconfitte pesanti con Benevento, Milan, Fiorentina ma soprattutto partite inguardabili dal punto di vista del gioco.
Ecco le sue dichiarazioni:
Da 1 a 100 quanto si vede sulla panchina della Juve?
“Mi vedo al 100, adesso godiamoci questa qualificazione in Champions”.Questa settimana può aver influenza in positivo il suo futuro?
“Non lo so, per me era importante finire bene il lavoro iniziato questa estate, vincendo la Coppa Italia e portando la squadra in Champions, che era un obiettivo importantissimo, quindi le parole le lasciamo a chi dovrà decidere il futuro. Io mi sono sempre impegnato al 100%, cercando di fare il massimo per la squadra, questo poi è il risultato finale”.Quanto ti è mancato Dybala?
“E’ normale che un giocatore come lui cambi il livello di ogni squadra, purtroppo non l’abbiamo mai avuto a disposizione, inizialmente per un infortunio che si portava dietro dalla stagione scorsa, poi ha avuto un’infezione, ha continuato poi con un problema al ginocchio, quindi anche quando è rientrato non era al 100%, non si era allenato con continuità, doveva prendere minutaggio, poi le caratteristiche, le sue capacità, le conosciamo tutti, lo ha dimostrato questa sera, lo ha dimostrato anche nelle partite che ha giocato, quindi è normale che ci sia mancato. Adesso vedremo cosa ci aspetterà in futuro”.Come immagini la tua Juve nel futuro?
“Mi immagino una Juve più forte, una Juve consapevole delle sue capacità, perchè abbiamo una squadra forte. Non lo sanno neanche loro la forza che hanno, lo stesso Rabiot che ha fatto un finale di stagione straordinario, ma non solo: finalmente si è tolto di dosso tutte le incertezze che aveva in precedenza, ha dimostrato di essere un centrocampista unico a livello mondialeper forza fisica, per tecnica, un campione. poi conoscendo tutti i giocatori meglio sono riuscito a metterli nelle condizioni di rendere al 100%”.Stasera tanti giocatori offensivi, ma equilibrata. Hai trovato la quadra. Sei sulla strada giusta per proseguire?
“Siamo sulla strada giusta quando ci mettiamo il sacrificio di tutti, quando si corre in undici per un unico obiettivo. Lo abbiamo dimostrato giocando anche contanti giocatori offensivi, però quando hai la voglia di sacrificarsi, fare una corsa in più per il compagno, mettersi a disposizione della squadra, poi i risultati diventano più facili quando hai una tecnica superiore agli altri. Ci è mancato in tante situazioni durante l’anno, poi quando abbiamo sentito un po’ di paura, un po’ che l’obiettivo si allontanava, ci siamo stretti, abbiamo capito che per arrivare al risultato bisognava spingere su questa nostra voglia, su questo fuoco che tenevamo dentro e poi alla fine i risultati sono arrivati. Adesso si riposeranno, però se ripartiremo l’anno prossimo, ripartiremo con delle basi solide”.
Riguardo l’esclusione di Ronaldo?
“E’ stata una scelta condivisa, era stanco dopo le fatiche di mercoledì ed ho scelto di far giocare un giocatore come Morata che non è l’ultimo arrivato”.Di cosa aveva paura ed in cosa si sente migliorato?
“Ci è voluto del tempo per entrare nella testa della squadra, entrare alla Juventus da primo allenatore non era facile. I calciatori mi hanno dato grande disponibilità e questo mi ha fatto crescere tantissimo. Quest’anno è successo di tutto, mi è servito per far delle scelte e da qua bisogna ripartire”.