Non solo Scamacca dal Sassuolo: il vero obiettivo della Juve è un nuovo ds?

Gianluca Scamacca è l’uomo del momento in Serie A: il centravanti 22enne del Sassuolo attraversa un ottimo momento di forma, ha esordito in nazionale e proprio in azzurro potrebbe arrivare una prima consacrazione a marzo, con gli spareggi Mondiali. I margini di crescita dell’ex Genoa e PSV Eindhoven sono enormi, la Juve allo stesso tempo è alla ricerca di un valido attaccante già a gennaio, sicuramente per giugno quando Morata con ogni probabilità non verrà riscattato dall’Atletico Madrid.
Non solo: il nome di Scamacca è in cima alla lista di Allegri nel ruolo di centravanti. Il tecnico livornese ha sempre avuto un debole per i centravanti di stazza, capaci di far salire la squadra nei momenti di difficoltà e che al tempo stesso possiedono un ottimo fiuto del gol. Scamacca ha già dimostrato di poter segnare in tanti modi: di potenza, da fuori, di testa, da opportunista. Il repertorio è davvero completo e tanti appassionati italiani sperano in una sua definitiva esplosione.
C’è un ma, ed è grosso quanto una casa: il Sassuolo valuta il suo centravanti attorno ai 40-45 milioni di euro. Cifre che, oggi, la Juve non può permettersi di spendere sul mercato. Siamo così all’alba di una trattativa che, nei piani della dirigenza bianconera, dovrebbe ricalcare lo stesso percorso dell’affare Locatelli: l’obiettivo è quello di un pagamento dilazionato, oltre ad arrivare ad una valutazione complessiva da 30 milioni di euro con, possibilmente, l’inserimento di qualche U23 che possa interessare ai neroverdi.
Stando però a Paolo Paganini di ‘Rai Sport’, la Juve starebbe pensando ad un clamoroso 2 x 1: il vero obiettivo sarebbe infatti Giovanni Carnevali, recentemente divenuto amministratore delegato del club emiliano di cui, però, per anni ne è stato il direttore sportivo. Insomma, parliamo dell’uomo capace di portare il Sassuolo ai vertici nazionali grazie ad innumerevoli operazioni di mercato illuminanti. Per anni si è parlato della sua amicizia con Marotta, di conseguenza in molti vedevano lui come l’erede dell’attuale dirigente dell’Inter in caso di suo addio.
La storia ha preso una piega diversa: dopo Marotta è iniziata l’era Paratici, rovinosa dal punto di vista finanziario, oggi siamo all’alba della gestione Cherubini. Che non verrebbe sostituito eventualmente da Carnevali ma affiancato. La ristrutturazione della Juventus, insomma, non passa soltanto dalla rivoluzione dell’organico ma i cambiamenti in società saranno ugualmente numerosi ed importanti.