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Miretti intraprendenza e fantasia: quello che manca agli altri centrocampisti
Da Enrico Cantone
Maggio 01, 2022
Non ci credeva nessuno che giocasse dal primo minuto. Allegri non è certo l’allenatore che punta sui giovani. Lo dimostrano i numeri di una stagione che nonostante le decine di infortunati non ha visto in campo i ragazzi della primavera.
Ma oggi forse era destino e così incredibilmente lo Stadium ha visto in campo Miretti e non Arthur dal primo minuto.
La differenza? Miretti ha giocato a Calcio, è stato intraprendente, ha verticalizzato e inventato assist di prima. sua la punizione sul primo gol della Juve. il giovanissimo centrocampista ha mostrato ai milionari pezzi da 90 come si gioca a Calcio.
E’ persino andato vicino al gol con due buoni tiri, usciti di poco. Ma soprattutto con personalità andava a battere calci d’angolo e punizioni. Miglior esordio non poteva chiedersi e se son rose fioriranno.
Poi è entrato Arthur che da regolamento non può passare la palla in avanti ma solo indietro, massimo in orizzontale.
Per il resto solita Juve senza gioco e senza idee. Dybala è entrato per portare valore aggiunto ma ha sbagliato palle imbarazzanti. Forse con la testa è già altrove.
Bernardeschi è uscito scappando di corsa negli spogliatoi ed è quello il suo posto. Anche Vlahovic poco pulito e lucido.
Il match winner si chiama Bonucci che con la sua doppietta ha messo in cassaforte il quarto posto. Gli assist forniti da due difensori, De Ligt e Danilo.
Ma cosa aspettarsi da una squadra che ha finito con De Ligt, Bonucci e Chiellini in campo per difendere col Venezia?
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Enrico Cantone