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Marchisio: “Ci sono le possibilità di fare male al Real. Giochiamo come se fosse l’ultima e lo stadio sarà una bolgia. Dobbiamo vincere sia con il Real che con il Napoli!”

Da Enrico Cantone

Novembre 03, 2013

Marchisio: “Ci sono le possibilità di fare male al Real. Giochiamo come se fosse l’ultima e lo stadio sarà una bolgia. Dobbiamo vincere sia con il Real che con il Napoli!”

A due giorni dalla grande sfida con il Real Madrid a Torino, Marchisio ha parlato in conferenza stampa oggi alle 14.00. Molti gli argomenti affrontati, a cominciare da una solidità difensiva ritrovata, dopo tre partite senza subire gol. Secondo il numero 8 bianconero questo è un elemento importante anche per la Champions:

“E’ molto importante, anche perché prima di queste tre partite subivamo poco e prendevamo gol. Adesso per fortuna sono un po’ di partite che non prendiamo reti, non subiamo tiri, c’è molta più compattezza in fase difensiva e questo è importante”.

Su Ronaldo e l’espulsione rimediata da Chiellini nella partita d’andata e sulla gara di martedì sera, Marchisio dice:

“E’ stato bravo e l’arbitro ha buttato fuori Giorgio. Lì c’è stato il cambiamento della partita perché comunque abbiamo disputato un’ottima gara sotto ogni punto di vista a Madrid: a livello di gioco, di occasioni, di concentrazione, sia in fase difensiva, tattica. Quindi è quello che dovremo ripetere poi martedì sera, sapendo che abbiamo davanti una squadra piena di campioni che possono fare male in qualsiasi momento, soprattutto in contropiede, perché hanno giocatori come Bale, Di Maria, Ronaldo, che hanno gamba e vedono molto bene la porta. Nell’ultima partita di campionato hanno fatto tre gol in contropiede, quindi bisognerà fare molta attenzione ed essere concentrati in ogni momento della partita”.

Sulla fase difensiva del Real, che nell’ultima partita di campionato ha concesso molte occasione al Rayo:

“Al di là delle loro partite di campionato, soprattutto nella gara che abbiamo fatto all’andata abbiamo visto che comunque le possibilità per potergli fare male ci sono. Le abbiamo avute non solo nel primo tempo quando eravamo in parità numerica, ma anche nel secondo tempo, che eravamo con un uomo in meno e ci dovevamo abbassare per forza per cercare di difendere, e in alcune occasioni ci siamo resi anche pericolosi. Quindi sappiamo che partita dovremo fare. Ora abbiamo pochi giorni per lavorarci, ma partite così importanti ti danno le motivazioni giuste anche con poche ore di tempo per prepararle. Credo sia anche una caratteristica del Real, ha giocatori molto forti davanti che a volte aiutano un po’ di meno nella fase difensiva e quindi si ritrovano molte volte i loro difensori ad affrontare molti giocatori in contropiede. Quindi concedono molto e arrivano anche dei gol. Noi abbiamo visto che comunque all’andata siamo riusciti, oltre a difenderci molto bene contro una squadra così forte come il Real, anche ad avere un ottimo possesso palla e a creare anche dei pericoli. Dobbiamo puntare sicuramente su quello e sulle qualità che abbiamo noi. Avere sempre rispetto per il Real che è una grande squadra, ma grazie ai nostri tifosi in casa e allo stadio che sarà sicuramente una bolgia, cercheremo di dare il massimo contro il Real”.

Sul modulo di gioco usato all’andata e sul ruolo che ha dovuto interpretare, il principino afferma:

“Come ho detto prima, abbiamo veramente poco tempo per prepararla. Siamo appena tornati dalla trasferta di Parma, quindi tra defaticante e altro non abbiamo lavorato molto. Avremo domani e la mattinata di martedì per lavorare bene a questa partita. Il modulo ha sicuramente portato ottimi risultati, al di là della sconfitta a Madrid. Poi il mister deciderà in queste ore se continuare su quella strada o cambiare. Abbiamo Giorgio squalificato, quindi verrà sostituito. In poco tempo dobbiamo cercare di prepararla al meglio. Per il ruolo, il mister mi aveva chiesto di fare molta attenzione in fase difensiva alla spinta di Marcelo, dovevo metterci molto sacrificio, ma come lo abbiamo messo tutti quanti, non soltanto io per quel tipo di ruolo, anche tutti gli altri. E’ una cosa che bisogna fare in queste partite, quando si gioca contro grandi campioni e bisognerà rifarlo anche martedì sera”.

Sulla Roma:

“Nessuno si aspettava una partenza così’ forte, però comunque ha una rosa molto importante, è partita col piede giusto, sta facendo il record italiano, potrà fare anche quello europeo e, al di là di questo, ha giocatori che l’anno scorso non venivano quasi più presi in considerazione nel progetto della Roma. Quest’anno sono rimasti e grazie ad un allenatore che li ha quadrati molto stanno facendo ottime cose. Vedremo se continueranno così. La cosa importante è che noi non molliamo nulla nel nostro cammino, questa è la cosa importante: dobbiamo essere lì, essere pronti  a qualsiasi sbaglio degli avversari per tornare primi in classifica”.

Sulle sue condizioni dice:

“Per quanto riguarda la mia situazione, ho avuto un infortunio, sono tornato e ora sinceramente mi sento bene fisicamente. E’ normale che poi in ogni partita si fanno delle prestazioni buone e meno buone. Io cerco sempre di dare il massimo, poi è normale che non è sempre così. L’importante è che ci sia sempre stata la squadra, non è mai il singolo da noi. L’importante è che i risultati ci siano e che la squadra stia facendo molto bene in questo periodo”.

C’è anche l’occasione di parlare di Ancelotti e del suo lavora a Madrid:

“Credo che le critiche al Real le abbiamo sentite ogni anno, anche quando c’era Mourinho e altri allenatori. Ci devono essere sempre grandi risultati in una grande squadra come il Real, come è nella Juve. Anche da noi se cominciamo a restare lontani dal primo posto, dopo due stagioni che abbiamo vinto lo Scudetto, si comincia a parlare di qualche problema. Quindi al Real credo succeda la stessa cosa, è una squadra costruita per vincere tutto, con grandissimi campioni, e che spende anche molto, a differenza di quanto accade in Italia, con grandi giocatori che arrivano. Ci sono sempre grandi aspettative, però Ancelotti è un grandissimo allenatore, che ha fatto benissimo ovunque è andato e gli auguro di fare bene, non in Champions, ma nella Liga sì”.

Le critiche, però, non sono mancate nemmeno alla Juve dopo la sconfitta a Firenze. Marchisio pensa che:

“E’ normale che si leggano certe cose, però eravamo molto sereni, molto tranquilli e fiduciosi. E infatti lo si è visto, al di là delle critiche che ci possono essere state a Firenze o in altre partite la squadra ha risposto sempre bene.  E sta facendo un campionato ottimo. E’ normale che quando hai davanti una squadra come la Roma che non ha ancora sbagliato nulla, il lavoro che hai fatto passa in secondo piano. E’ anche quella la parte da andare a vedere. Ma un inizio di campionato così si spera di farlo ogni anno”.

Subito dopo il Real, c’è il Napoli in campi0nato e il numero 8 juventino punta a due vittorie:

“Noi dobbiamo cercare di vincere sicuramente col Real e anche con il Napoli, perché comunque, come ho detto prima, il Real è costruito per vincere tutto, ma anche questa squadra negli anni, dopo due scudetti, è sempre stata migliorata con giocatori nuovi, con giocatori sempre più forti e con una rosa più ampia. Quindi non scambierei sicuramente una vittoria con il Real con una sconfitta contro il Napoli. Dobbiamo scendere in campo e crederci fino in fondo, con i nostri tifosi, con il nostro stadio, martedì sera, e giocarcela anche con il Napoli perché con loro una vittoria sarebbe molto importante perché ci manterrebbe attaccati alla Roma, al di là di cosa farà col Torino, e ci consentirebbe di staccare loro che stanno facendo molto bene”.

Per finire, il principino è convinto che non ci saranno calcoli per la partita di martedì:

“Il calcolo puoi farlo a fine partita, prima no. Prima devi scendere in campo e giocartela come se fosse l’ultima. E’ importante per noi. Abbiamo visto noi quanto abbiamo dimostrato al Bernabeu, l’unico rimpianto che possiamo avere nel girone è stata la partita in casa col Galatasaray, quello è stato il vero peccato, dove non siamo riusciti a portare a casa i tre punti, per come si era messa la partita e perché poi avevamo da affrontare le due partite consecutive con il Real”.

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Enrico Cantone