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Lo striscione della vergogna

Da Enrico Cantone

Novembre 03, 2013

Lo striscione della vergogna

Ieri, sul campo dello stadio Tardini, andava in scena Parma-Juventus, partita tiratissima e molto combattuta terminata con la vittoria per  1-0 della squadra di Antonio Conte. Il tutto, bisogna sottolinearlo, all’insegna della sportività e del fair play da parte di tutti i 22 giocatori in campo. Ma non si può dire lo stesso per quello che è successo sulle gradinate riservate agli ultras del Parma dove è apparso uno striscione vergognoso mirato a colpire le passate vicende personali di Gianluca Pessotto, tesserato della Juventus e attualmente vice direttore del settore giovanile bianconero. La scritta apparsa sullo striscione in questione (“Pessotto: “O mangi questa minestra…”) va ad “arricchire” un repertorio purtroppo molto vasto di affronti e insulti alla memoria del popolo juventino, come i famosi richiami alla tragedia dell’Heysel dove persero la vita 39 tifosi bianconeri e alla vicenda di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, due giocatori della Berretti della Juve annegati nell’acqua gelida della vasca artificiale presente al centro sportivo di Vinovo.

Questa vicenda, forse perché non organizzata dai tifosi della Juve, anzi mirata a colpire un suo tesserato, non ha avuto molta risonanza nei media italiani, ma il Parma ha voluto prendere le distanze da quella parte di tifoseria e, attraverso il proprio sito internet, ha espresso vicinanza e stima nei confronti di Gianluca Pessotto. Questo il comunicato apparso sulla pagina web ufficiale del Parma:

“Il Parma Fc prende le distanze da quanti ieri sera al Tardini in occasione della gara con la Juve hanno esposto un vergognoso striscione contro Gianluca Pessotto e rinnova tutta la sua stima al Vice Direttore del Settore Giovanile bianconero, auspicando che un simile episodio non abbia mai più a ripetersi”.

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