L’Inter muta su Acerbi? La Juve con orgoglio: “Rimossi 400 messaggi razzisti”

La Juventus ha rinnovato il suo impegno contro il razzismo, dimostrando determinazione e fermezza nel combattere questa piaga sociale. Il club ha rilasciato una dichiarazione che ribadisce il suo fermo proposito di contrastare i comportamenti razzisti nel calcio e nella società in generale.
“Nulla cambia finché non lo facciamo”, ha affermato la Vecchia Signora, evidenziando l’importanza di un impegno continuo e concreto per far fronte a questa importante sfida. La Juventus ha sottolineato il suo ruolo di protagonista nel panorama calcistico e sociale, con oltre 165 milioni di seguaci sui canali digitali. In una nota ufficiale del club, si legge: “Il nostro obiettivo è costruire un ambiente sano, all’interno del quale tutti possano esprimersi liberamente”. Questa visione si è tradotta in azioni concrete, con l’adozione di strumenti tecnologici per moderare automaticamente i commenti sui social media. Sin dall’inizio del 2024, sono stati rimossi ben 30.000 messaggi d’odio, inclusi circa 400 razzisti.
La Juventus ha sempre adottato una posizione ferma contro il razzismo, implementando misure sia sul campo che negli stadi. Fin dalla stagione 2014-2015, lo stadio dell’Allianz Stadium è stato dotato di un sofisticato sistema di 86 telecamere multifocali Panomera, che consentono di individuare i responsabili di comportamenti discriminatori. Questo investimento tecnologico si è dimostrato efficace, poiché nella corrente stagione calcistica non sono stati segnalati episodi di razzismo nell’impianto, evidenziando l’effetto deterrente delle misure adottate.
La Juventus si è distinta per il suo impegno costante e tangibile nel combattere il razzismo nel calcio e nella società. Il club ha ribadito il suo “never again” con fermezza, sottolineando la volontà di continuare a promuovere un ambiente di gioco e di supporto libero da discriminazioni di qualsiasi tipo. Con azioni concrete e una visione chiara, la Vecchia Signora si conferma un punto di riferimento nel panorama calcistico internazionale, dimostrando che la lotta contro il razzismo è un obiettivo comune che richiede l’impegno di tutti.