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Le 3 ragioni per cui la Juve non deve sottovalutare il Porto di Conceicao in Champions League
Da Riccardo Martini
Dicembre 14, 2020
Un non irresistibile Porto si ritroverà ad affrontare la Juventus di Cristiano Ronaldo e Pirlo, una sfida tutt’altro che proibitiva per i bianconeri che potrebbero già all’andata ipotecare il passaggio ai quarti di finale di Champions League. Come sempre le partite bisogna giocarle, ma questa Juventus ha fatto ben capire come quest’anno l’Europa che conta sia un terreno da conquistare a tutti i costi.
Il Porto non può essere un avversario temibile, ma ovviamente non bisogna mai fare l’errore di sottovalutare l’avversario che quest’anno in Champions si è comportato abbastanza bene. L’allenatore Sergio Conceicao, vecchia conoscenza del calcio italiano, è riuscito a conquistare gli ottavi della Champions League dopo che durante la scorsa stagione aveva dato vita ad una vera e propria figuraccia in Europa.
Con le sue quattro vittorie nel girone, perdendo solo contro il Manchester City, il Porto è riuscito ad arrivare alle sfide ad eliminazione diretta. Una squadra che tra l’altro non si ritrova più ad avere calciatori di talento come Danilo Pereira, Alex Telles, Zé Luis, Fabio Silva, Aboubakar e Tiquinho, venduti durante l’estate senza però reinvestire l’intero tesoretto acquisito.
Dei nuovi arrivati solo Sanusi e Sarr sono titolari, mentre in attacco Conceicao mischia spesso le carte, giocando a volte anche solo con la punta Marega. Contro la Juventus è probabile che possa affidarsi proprio al modulo con cinque difensori e l’unico Marega a punzecchiare la difesa bianconera, come insomma già fatto contro il Manchester City nel girone di qualificazione. In molti già scommettono sul 5-4-1 di Conceicao contro la Juventus, per evitare di prendere troppi gol nella partita di andata e sperare di cavarsela nel ritorno.
Il Porto non ha un modulo preferito e cambia spessissimo, questo potrebbe essere un problema per Pirlo che si ritroverà a preparare il match, ma alla fine la strategia della Juventus è sempre quella di imporre il proprio gioco al di là dell’avversario che si ha di fronte. Insomma non dovrebbero davvero esserci troppi problemi per affrontare al meglio il Porto, ma dopo l’esperienza Lione abbiamo un motivo in più per non sottovalutarlo.
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