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La Juventus cerca un accordo e va verso lo sconto della penalizzazione: parla Criscitiello

Da Riccardo Martini

Febbraio 13, 2023

La Juventus cerca un accordo e va verso lo sconto della penalizzazione: parla Criscitiello

Non era facile per la Juventus riuscire a tenere fuori dal campo una sentenza che fa male e non è un caso che inizialmente la squadra di Allegri si sia dimostrata molto fragile psicologicamente. Ora però sta provando a macinare punti, a rialzare la testa e lo sta facendo con la solita teoria del “corto muso” tanto necessaria in questo momento. Bisogna fare punti e basta, il resto non conta, anche se l’atteggiamento in campo dei calciatori sembra essere finalmente più agguerrito, merito anche del ritorno di calciatori fondamentali per questa squadra come Vlahovic e Chiesa.

Secondo Criscitiello, intervenuto su Sportitalia, ora bisogna attendere la svolta anche lato giuridico, anche perché c’è consapevolezza di come il Collegio di Garanzia del Coni potrà ribaltare o almeno rispedire al mittente la condanna. Si ricorda infatti come il Coni possa azzerare il -15, può riconfermarlo oppure dire alla Corte Federale che le motivazioni non sono così convincenti ed in questo modo si potrebbe chiedere una rivisitazione della pena.

Non uno scenario impossibile, anzi è successo più volte e per questo la Juventus spera che tutto possa cambiare. Si potrebbero modificare i punti di penalizzazione, essere molti meno, ma per ora la società bianconera ha riaperto il dialogo con la Federazione, la Figc deve fare i conti con una sentenza non così chiara, rivedendo le posizioni di chi l’ha fatta. Possibile uno sconto ed un accordo a circa 5 punti di penalizzazione.

Giusto quindi che si chieda giustizia, Criscitiello non ci vede chiaro e appoggia tale richiesta da parte dei tifosi della Juventus, ma c’è da fare molta attenzione alla questione stipendi e che risulta essere invece di tutt’altra portata rispetto alla questione plusvalenze. La Juventus può quindi rischiare ancora molto e di più, ma è giusto che si lavori su un punto alla volta e quello della sentenza sulle plusvalenze continua ad essere poco chiaro.

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Riccardo Martini