La Consob contesta un’altra plusvalenza: solo 2,9 mil e per la Juve sembra un regolamento a parte
Da Enrico Cantone
Novembre 14, 2023
E’ passato esattamente un anno dal terremoto che ha devastato la Juventus. Stiamo parlando dell’inchiesta prisma che ha contestato alla Juventus plusvalenze fittizie e ha portato alla decadenza dell’intera dirigenza, a 10 punti di penalizzazione e all’esclusione da tutte le Coppe Europee.
Per i tifosi difficile accettare che solo la propria squadra abbia pagato per aver un fenomeno, quello delle plusvalenze, fatto da tutte le squadre e soprattutto non disciplinato da leggi precise. Dato che chiaramente i calciatori non hanno dei prezzi fissi ed è praticamente impossibile attribuirne uno valido per tutti.
Eppure ecco una nuova contestazione che riguarda lo scambio tra Dragusin e Cambiaso in cui la Juve ha lucrato meno di 2,9 milioni di euro. Una cifra veramente irrisoria rispetto a quelle del bilancio e che si giustifica soprattutto nel fatto che Dragusin, giovane aveva anche disputato ottime gare in A e persino in Champions.
Ma a quanto pare la Juve ormai non può vendere giocatori guadagnandoci. ogni volta che fa una plusvalenza scatta il controllo. E pensare che l’inter ad esempio vendette tranquillamente Casadei a 20 milioni, poi finito in B inglese e mai al Chelsea in prima squadra.
Per non parlare dei giovani partenopei a 20 milioni in cambio di Osimhen mai andati a Lille.
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