Kalulu ha già convinto tutti, Giuntoli non perderà tempo per il riscatto: ecco le cifre

Il calcio è fatto di momenti, e Pierre Kalulu ha saputo cogliere il suo. Scartato dal Milan dopo una stagione sfortunata e tormentata dagli infortuni, il difensore francese è ora una delle colonne portanti della Juventus, dove inizialmente era considerato solo un’alternativa. Una storia che ricorda da vicino quella di Edgar Davids, un altro giocatore passato dal Milan alla Juventus, diventato poi una leggenda bianconera.
Kalulu è stato protagonista di una sorta di sliding door nel mercato estivo. La Juventus lo ha scelto solo dopo che la trattativa con Jean-Clair Todibo non si è concretizzata, e il francese ha accettato la sfida a Torino, nonostante i dubbi iniziali. Con Bremer, Gatti e Danilo già presenti nella rosa, Kalulu temeva di non avere spazio, ma l’allenatore Thiago Motta ha saputo rassicurarlo, sottolineando che nel suo calcio non esistono gerarchie rigide. Il lavoro sul campo avrebbe fatto la differenza, e così è stato.
Kalulu ha rapidamente scalato le posizioni, approfittando prima di un infortunio di Gatti e poi dell’assenza prolungata di Bremer. Le sue prestazioni in Champions League contro il Lipsia e in campionato con il Cagliari hanno confermato il suo valore, tanto che oggi la sua presenza nella difesa juventina è indispensabile.
Arrivato in prestito dal Milan con un diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro, Kalulu rappresenta un affare per la Juventus. Finora il club torinese ha speso solo 3 milioni, ma il rendimento del difensore è stato tale che il riscatto sembra una formalità. A soli 24 anni, il francese ha ancora ampi margini di crescita, e il suo profilo polivalente, capace di giocare sia da terzino che da centrale, lo rende una pedina fondamentale per Motta.
L’intuizione del tecnico di impiegarlo in modo versatile si è rivelata decisiva: Kalulu è in grado di difendere con solidità e di spingere in avanti, gestendo la palla con intelligenza. Una caratteristica che rende meno pesante l’assenza di Bremer, assente per gran parte della stagione.
Il Milan, che ha lasciato partire Kalulu senza troppi rimpianti, potrebbe ora iniziare a pentirsene. La situazione ricorda quella di Edgar Davids, ceduto dal club rossonero alla Juventus nel 1997. L’olandese, considerato una “mela marcia” per i suoi problemi comportamentali, trovò nella Juventus il contesto ideale per esprimere tutto il suo talento, diventando una delle colonne della squadra e conquistando tre scudetti.
Anche Kalulu, come Davids, sta rifiorendo in bianconero. Mentre a Milanello si interrogano su questa parabola, a Torino si gode un giocatore che, se continuerà su questi livelli, potrebbe diventare un punto fermo per molti anni a venire. Il parallelo con Davids potrebbe non essere così azzardato: entrambi hanno trovato nella Juventus il loro ambiente ideale dopo essere stati sottovalutati dal Milan.
Il riscatto di Kalulu sembra ormai scontato. La Juventus difficilmente si lascerà sfuggire un difensore di qualità, giovane e polivalente, soprattutto dopo le prestazioni di altissimo livello offerte in questo avvio di stagione. La cifra di 14 milioni appare oggi un vero affare, soprattutto in un mercato dove i prezzi per i difensori di talento sono in costante ascesa.
Kalulu ha dimostrato di essere un giocatore in grado di fare la differenza, e la Juventus non vuole ripetere l’errore che fece il Milan con Davids. Con il suo stile di gioco aggressivo, la capacità di leggere le situazioni difensive e la propensione a spingersi in avanti, Kalulu sembra destinato a diventare una delle colonne portanti della squadra per il futuro.