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Juve troppo facile da fermare: i problemi di Pirlo

Da Enrico Cantone

Novembre 30, 2020

Juve troppo facile da fermare: i problemi di Pirlo

La Juve dopo venti anni ottiene solo 5 pareggi in 9 gare, tradotto significa che non sa più vincere. Inutile nascondersi, troppo facile per gli avversari inchiodare la squadra di Pirlo. Indubbiamente c’è un problema di gioco, soprattutto dalla trequarti.

La Juve si perde a centrocampo in un infinito quanto sterile palleggio, con il pallone che viaggia da destra a sinistra ma solo per vie orizzontali. ma questo giro palla difficilmente si tramuta in un vero inserimento e pericolo offensivo. Se poi in quelle poche occasioni gol, giocatori come Dybala, lontani dal top psicofisico sbagliano i bianconeri segnano col contagocce.

Ma è grave anche che ad andare a segno siano solo Morata e Ronaldo, segno di un gioco che non porta per tattica o personalità i centrocampisti a poter segnare. E per fortuna che la Juve ha trovato questo Morata così in forma.

Altro vantaggio per le avversarie che possono concentrarsi sui due attaccanti senza temere sorprese dai centrocampisti.

Col Benevento poi i tifosi avrebbero voluto vedere un Pirlo più attivo nell’incitare una squadra che pian piano si spegneva. Al contrario Inzaghi non ha fatto che sbraitare e motivare i giocatori. Vero che ognuno ha il suo carattere ma ci sono momenti della partita in cui la squadra ha bisogno di essere spronata, di essere caricata.

E anche dietro la Juve non è più in grado di difendere il risultato come prima. ha preso gol con la Lazio, poi è successo col Ferencvaros, e infine col Benevento ha resistito solo qualche minuto agli affondi dei campani che con facilità hanno subito ritrovato il pareggio.

Pirlo deve svoltare perchè così la Juve è davvero di molto inferiore alle altre big che con facilità riescono a trovare la via dl gol in ogni partita.

E col Torino non lo aiuterà una rosa che ha grosse pecche, con l’assenza di Morata infatti non c’è una punta di riserva, dato che quest’estate Paratici ha fallito il colpo Kean e non ha trovato un sostituto per far rifiatare Morata e Ronaldo.

Stessa pecca di costruzione a centrocampo dove manca il centrocampista leader e soprattutto faro della squadra. Arthur ci prova, ma fino a play basso funziona poi in avanti ha i suoi limiti. E col Benevento, alla sua uscita Bentancur ha fato peggio.

E c’è anche una terza pecca con una fascia sinistra che Pirlo ha dovuto affidare ad un under 23 dato che in estate non è arrivato un sostituto per Alex sandro.

 

 

 

 

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