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Il giallo del tampone per Michela Persico, fidanzata di Daniele Rugani: nuove versioni

Da Riccardo Martini

Marzo 24, 2020

Il giallo del tampone per Michela Persico, fidanzata di Daniele Rugani: nuove versioni

Michela Persico, fidanzata di Daniele Rugani, ha rilasciato un’intervista in cui ha svelato tutto ciò che è accaduto prima che il calciatore si rendesse conto di aver contratto il Coronavirus. Come molti sapranno Rugani è stato il primo calciatore italiano a risultare positivo al Covid-19 e per fortuna solo altri due calciatori bianconeri, Dybala e Matuidi, si sono ritrovati nella sua stessa situazione.

I sintomi però sono stati alquanto lievi, tant’è che Michela ha rivelato come prima del big match tra Juventus ed Inter il suo fidanzato avesse qualche linea di febbre, ma tutto sommato stava bene. La ragazza però ha poi confessato che il tampone per il Coronavirus gli è stato fatto proprio la mattina di Juventus ed Inter, ossia l’8 marzo, ed il calciatore tra l’altro era anche in panchina con i suoi compagni. Il 9 marzo è poi uscito il risultato che ha confermato la positività del calciatore al Covid-19.

Michela ha poi deciso invece di fare il tampone il 16 marzo per evitare che il risultato potesse essere fasullo, ma sapeva che inevitabilmente anche lei si sarebbe ritrovata in una situazione di questo tipo. I due ragazzi però hanno avuto dei leggeri sintomi influenzali, dopo lo spavento iniziale la malattia ha fatto il suo corso in modo alquanto lieve, con febbre nemmeno tanto alta e qualche leggero sintomo di raffreddamento.

Il problema però è che questa confessione fatta dalla fidanzata di Daniele Rugani, non combacia con quanto invece detto pubblicamente dalla Juventus, ossia che il tampone al calciatore è stato fatto il giorno 11 marzo. A questo punto bisogna capire chi ha detto una bugia, difficile che la Juventus abbia deciso di tenere tutto nascosto per disputare la partita contro l’Inter, sarebbe stata insomma una mossa alquanto azzardata, rischiando di infettare numerose persone. Per fortuna non c’è stata un’epidemia nella squadra ed anche i calciatori dell’Inter sono usciti indenni dalla situazione, ma ora bisogna assolutamente fare chiarezza sulla cosa.

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