Giallo e bufera su Conte per il labiale contro l’arbitro Di Bello durante Udinese-Inter

Conte

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L’Inter è riuscita ad aggiudicarsi una vittoria alquanto complicata contro l’Udinese grazie alla doppietta di Lukaku, ma di certo non sembra essere attenuata la tensione nei confronti degli arbitri. La sfida contro il Cagliari ha lasciato degli inevitabili strascichi, non solo per l’espulsione di Lautaro, ma per il tipo di atteggiamento che, a detta di Conte, gli arbitri hanno nei confronti della sua Inter. L’allenatore leccese è sbottato ad Udine quando, sul finire del primo tempo, l’arbitro non ha fischiato fallo su Young al limite dell’aria di rigore avversaria ed immediatamente dopo ha invece fischiato fallo di Esposito su De Paul.

Le presunte parole di Conte a Di Bello

Situazioni abbastanza simili che hanno fatto scattare in piedi la panchina nerazzurra, a tal proposito è diventato virale il labiale di Conte che si è così rivolto nei confronti di Oriali Virgiliosecondo : “Cioè io non lo so cosa dobbiamo fare con questi“. Chiaro riferimento all’arbitro che, a detta dell’allenatore nerazzurro, ha usato due pesi e due misure per un fallo simile.

Non è un caso che poi sia Oriali che Conte siano stati ammoniti per le loro continue proteste. Dopo il finale di Cagliari, con l’allenatore nerazzurro inviperito con l’arbitro per non aver fischiato quasi mai punizione a favore dell’Inter, Conte continua a vedere qualcosa di strano. Il punto centrale è che evidentemente inizia a sentire forte la pressione della Juventus, squadra che al momento risulta essere nettamente più forte e prima in classifica ed il rischio di un fallimento non è poi così lontano.

I tre pareggi consecutivi in campionato hanno spinto la squadra di Conte virtualmente al terzo posto, infatti se la Lazio mercoledì dovesse battere il Verona, andrebbe direttamente al secondo posto a soli due punti dalla Juventus. L’Inter non sta giocando un bel calcio e forse le continue critiche stanno altamente innervosendo Conte che continua a cercare alibi, prima con la coperta corta (rosa ridotta all’osso), poi con gli arbitri.