Dura risposta dell’ex arbitro Marelli agli interisti sul caso Pjanic

In queste ore si parla di continuo della mancata presenza dell’audio di Inter-Juventus 2018 in riferimento al fallo di Pjanic su Rafinha. Un polverone alzato da Pecoraro per alludere a qualche strano complotto ideato per favorire la Juventus. Dopo le parole del giornalista di Franco Ordine, che sono state piuttosto chiare, è stato l’ex arbitro Luca Marelli a dire la sua a riguardo.

Parliamo quindi di una fonte sicuramente più autorevole che ci ha tenuto a spiegare nel dettaglio come funziona la questione audio tra arbitro e VAR, soprattutto al termine del match. Marelli ha dichiarato che alla fine di ogni partita il file audio viene inviato all’lfab, per capire il funzionamento del VAR. Tutti i casi da VAR vengono registrati ed il file non va né alla Lega e né all’Aia. Nel caso dell’episodio incriminato tra Pjanic e Rafinha, il VAR non può intervenire sul secondo giallo, per questo non c’è stato l’intervento di Valeri.

L’audio non esiste perché semplicemente non c’è mai stato. Marelli ha chiarito una volta per tutte una questione assolutamente inutile e futile che ha creato un bel po’ di caos soprattutto tra i tifosi di Inter e Juventus, ma il regolamento parla chiaro e quindi pensare che ci sia stato qualcosa sotto risulta praticamente impossibile. Si spera insomma che con questo ulteriore chiarimento non ci siano più persone pronte a parlare di quest’episodio.

La Juventus alla fine vinse quella partita in modo alquanto rocambolesco e negli ultimi minuti del match, quando l’Inter era ormai arrivata allo stremo delle proprie forze. Ricordiamo insomma come all’83esimo la squadra di Spalletti fosse in vantaggio, la colpa quindi di quella sconfitta fu senza dubbio solo dei calciatori dell’Inter e non di certo dell’arbitro. Certo l’arbitraggio di Orsato evidenziò delle pecche, ma il VAR non poté intervenire su quel fallo di Pjanic, quindi è assolutamente inutile continuare a parlarne.