Dall’Inghilterra: “Richieste oscene della mamma di Rabiot al Manchester United”

C’è un caso Rabiot alla Juventus: i bianconeri hanno accettato l’offerta del Manchester United (tra i 15 e i 20 milioni di euro) per il cartellino del centrocampista ma l’affare è destinato a non concretizzarsi. Il motivo? Le richieste esose del francese hanno costretto il club inglese a fare marcia indietro.
E’ opportuno ricordare che Rabiot, arrivato nel 2019 proveniente dal PSG ma a parametro zero, ha ancora un altro anno di contratto coi bianconeri e un ingaggio da oltre 7 milioni di euro netti a stagione. Cifre stratosferiche, mai giustificate dal rendimento in campo del giocatore che, invece, è stato mediocre nelle tre stagioni a Torino. Insomma, anche nell’ottica di un ridimensionamento del monte ingaggi, una sua cessione – quest’anno – sarebbe stata manna dal cielo.
Sembrava peraltro tutto avviato verso il lieto fine: il Manchester United, allo sbando, sembrava davvero determinato a chiudere la trattativa. E’ però entrata in scena la mamma-agente di Rabiot, la signora Veronique, notoriamente un osso duro nelle trattative.
Ebbene, ha tenuto fede alla sua reputazione anche in questo caso. Veronique Rabiot non ha concesso nessun trattamento di favore allo United, presentandosi con una richiesta economica che i media inglesi ieri hanno definito “oscena”. Per “compensare” la mancata vetrina della Champions League per il figlio, l’agente del classe ’95 ha chiesto quasi 10 milioni di euro netti a stagione con altri 10 milioni di bonus alla firma. Lo United, invece, non va oltre i 6.5 milioni più bonus (per arrivare ad un massimo di 8 milioni) l’anno. Richieste senza senso che hanno scatenato la rabbia dei tifosi juventini sui social: la mancata cessione di Rabiot, infatti, ostacolerebbe anche l’arrivo di Paredes dal PSG.