Chiellini
Juventus
Chiellini ed il retroscena sulla puzza di fumo con Sarri nello spogliatoio
Da Riccardo Martini
Maggio 19, 2020
Continua a tenere banco l’autobiografia di Giorgio Chiellini, Io, Giorgio, che sta regalando diversi spunti interessanti sulle dinamiche relative più che altro i rapporti umani tra i vari calciatori e gli uomini dell’ambiente Juventus. Questa volta a fare notizia è la parte dedicata a Maurizio Sarri, l’ex tecnico del Napoli è entrato in un ambiente completamente diverso rispetto al suo modo d’essere, eppure in questi mesi ha cercato di fare il possibile per far capire ai calciatori l’unica cosa che conta, ossia la sua idea di calcio. Chiellini ha evidenziato il carattere piuttosto particolare di Sarri, un uomo chiuso che dedica tutta la sua vita al calcio, alla sua idea di calcio.
Un lavoro metodico ed estenuante che è alla costante ricerca della perfezione, infatti Chiellini ha spiegato come Sarri cerchi il 100% di possesso palla nella parte avversaria del campo, una situazione praticamente impossibile, ma che fa parte della sua idea di base di gioco. Sicuramente, secondo sempre le parole di Chiellini, è proprio questo suo modo di ragionare che gli ha garantito di arrivare dove si trova oggi, tra le squadre più forti al mondo.
Eppure Sarri ne ha fatta di gavetta, è partito da lontano per poi conquistarsi un posto importante, come quello da allenatore della Juventus. Si spera che qualora dovesse ripartire il campionato, si riuscirà a vedere finalmente quel gioco che Sarri chiede più volte ai suoi calciatori e che abbiamo avuto modo di apprezzare solo in alcune partite di questa stagione. Intanto però c’è un altro aspetto riportato da Chiellini all’interno della sua autobiografia che fa capire ulteriormente il carattere di Sarri.
Il difensore bianconero ha evidenziato come i calciatori, dopo ogni partita, siano costretti ad entrare nell’ufficio dell’allenatore prima di farsi la doccia, perché altrimenti puzzerebbero di fumo. Qui Chiellini sottolinea proprio il grande vizio di Sarri, le sigarette, una grande dipendenza dalla quale non riesce proprio ad uscire e nemmeno la Juventus è stata in grado di attenuarla.
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Riccardo Martini