Chi è Maurizio Arrivabene, nuovo a.d. della Juventus che fu capo di Andrea Agnelli

Manca solo l’ufficialità ma, di fatto, si conosce già il nome del nuovo amministratore delegato della Juventus: è Maurizio Arrivabene, ex team principal della Ferrari dal 2015 al 2019. Questo ruolo, vale la pena ricordarlo, è rimasto vuoto dall’addio a Beppe Marotta, nel dicembre 2019. Il nome del manager bresciano era saltato fuori un paio di settimane fa ed era dato in “ballottaggio” con Andrea Carnevali (a.d. del Sassuolo) per il ruolo di CEO della Juventus. Alla fine la scelta è ricaduta sul classe ’57, da anni nel cda della Juve e molto vicino alla famiglia Agnelli.
Sì, perché non tutti sanno che Maurizio Arrivabene è stato anche “capo” di Andrea Agnelli (ma anche di Francesco Calvo e Michele Giraudo, figlio di Antonio). Accadde alla Phillip Morris, azienda per la quale ha lavorato per oltre 20 anni arrivando ad essere presidente del consiglio d’amministrazione. Tramite la multinazionale del tabacco ha stretto i rapporti col mondo del marketing e, soprattutto, con quello della Formula 1.
Nel circus era già attivo dal 2010, quando era membro della commissione in Formula 1, rappresentando tutti gli sponsor. Nel 2015 è arrivata la chiamata di Marchionne che lo scelse per il nuovo ciclo della Ferrari dopo un 2014 disastroso: è mancato l’acuto del Mondiale ma tre secondi posti nel Mondiale Costruttori, due secondi posti di Vettel nel Mondiale Piloti, 14 Gran Premi vinti e 12 pole position. Nel 2019 fu poi deciso il suo allontanamento per far spazio a Mattia Binotto: non sembra che il cambio abbia portato particolari vantaggi a Maranello.
Arrivabene, tifosissimo della Juventus, è nel c.d.a. del club bianconero dal 2010. Sempre all’interno della Juventus è stato membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni dal 2012 al 2015. Sta per cominciare una nuova era.