Bonucci entra solo per sbagliare il rigore: prese in giro ingenerose anche dagli juventini

Bonucci
Gli ultimi anni di carriera di Bonucci non sono stati entusiasmanti, ha lasciato la Juventus convinto di poter dare ancora tanto al calcio europeo ed invece la sua ultima stagione è stata davvero disastrosa. Dopo le panchine con Allegri ha pensato di andare oltre e chiudere la carriera provando altre esperienze, ma non c’è stata alcuna gloria per l’ex difensore bianconero, ritrovatosi invece ad essere lo zimbello social nella giornata odierna.
Sappiamo come da gennaio Bonucci sia approdato in terra turca, al Fenerbahce, dove comunque non gioca tantissimo. Voleva riscattarsi dopo un inizio di stagione complicato con l’Union Berlino ed invece non sembra rientrare più di tanto nei piani dell’allenatore del Fenerbahce. Sta di fatto che nel match decisivo di Conference League, Bonucci ha avuto il pallone decisivo per fare la storia del club ed approdare in semifinale.
Infatti lo scontro contro l’Olyumpiacos è finito in parità tra andata e ritorno, si è dovuto ricorrere ai rigori per capire chi potesse passare il turno. Bonucci, che ha seguito l’intero match dalla panchina, è stato chiamato in causa dall’allenatore del Fenerbahce per calciare i rigori. Al difensore italiano è toccato l’ultimo, quello che avrebbe potuto regalare la qualificazione alla sua squadra, ma lo ha clamorosamente sbagliato.
Un errore fatale che testimonia ormai una carriera arrivata al capolinea per Bonucci, ritrovatosi quest’oggi ad essere preso in giro sui social da tantissimi tifosi con diversi meme. Tra questi ci sono anche tifosi bianconeri, che non sono stati di certo buoni nei confronti di un calciatore che comunque ha fatto la storia della Juventus. C’è chi però non gli ha mai perdonato il suo approdo al Milan per una stagione, non riuscendo più a vederlo come un vero calciatore della Juventus. I numeri in bianconero parlano chiaro e quest’ironia social nei suoi confronti, soprattutto da parte di tifosi bianconeri, forse è un po’ ingenerosa.