Bergomi esce allo scoperto su Inter e Juve tornando a parlare di Calciopoli

Beppe Bergomi, attuale commentatore di SkySport, è intervenuto in mattinata ad una trasmissione radiofonica, Cominciamo Bene, di Radio nerazzurra dove ha parlato un po’ di tutto, dagli inizi della sua carriera alla situazione attuale di commentatore. Ciò che ovviamente è balzato immediatamente alle orecchie dei vari ascoltatori è stato il solito commento piuttosto piccato nei confronti della Juventus.

Bergomi ha parlato di argomento spinoso sulla questione Calciopoli, evidenziando come molti juventini tendano a sorvolare sulla vicenda e seppur lui non abbia vissuto quei momenti, già nel ’98 si sentiva che qualcosa non quadrasse al meglio, che ci fosse insomma qualcosa sotto. Ovviamente Bergomi si riferisce alla stagione con Gigi Simoni quando l’Inter perse lo scudetto contro la Juventus e ci fu il caso Iuliano-Ronaldo a creare un grosso polverone.

Per Bergomi quindi, pur non parlandone in modo diretto, la Juventus aveva il potere di rigirare le partite a proprio piacimento per ottenere i risultati sperati. Ritornando però all’anno di Calciopoli, Bergomi ha affermato come quella Juventus fosse talmente forte da poter vincere in altri modi, non aggiungendo altro. Parole che non lasciano troppo spazio ad interpretazioni diverse, è evidente insomma come Bergomi sia fermamente convinto che la Juventus abbia avuto un potere che andava oltre il campo da calcio.

Addirittura ha paragonato alcuni tifosi juventini a dei negazionisti, visto che hanno la tendenza a negare proprio l’evidenza di quegli anni, quando la Juventus si trovava a vincere partire anche quando non lo meritava. Che Bergomi sia tifoso interista lo sappiamo da tempo e sappiamo anche che patisce a dismisura le vittorie della Juventus, squadra che non è mai riuscito a battere quando era calciatore e questo evidentemente gli rode un bel po’.

Purtroppo dovremo continuare a sorbirci le sue telecronache finché sarà al fianco di Caressa e farà parte del mondo di SkySport, ma speriamo davvero che possa trovare un’altra strada in futuro.