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Anti-juventini zittiti da Gattuso: “Ora basta, nessun furto. Dobbiamo imparare da loro”
Da Riccardo Martini
Aprile 08, 2019
C’è un aspetto specifico della partita tra Juventus e Milan molto sottovalutato dagli addetti ai lavori che stanno partecipando alle solite polemiche arbitrali, con un mancato riferimento alla presa di posizione da parte di Rino Gattuso dopo il fischio finale, come si potrà notare anche dal video incentrato sulla conferenza stampa tenuta dal tecnico rossonero allo Stadium. In particolare, l’allenatore milanista, pur essendo molto deluso del risultato finale ottenuto dai suoi ragazzi, sotto molti aspetti è andato controcorrente. Anche in riferimento a quanto aveva dichiarato pochi minuti prima Leonardo su Sky.
Ci sono alcuni passaggi della suddetta conferenza stampa, infatti, che vanno valutati con grande attenzione e che ci portano ancora una volta a considerare Gattuso sì un avversario, ma anche un importante esempio da maturità e sportività. Ad un certo punto, infatti, è arrivata la domanda provocatoria da parte di un giornalista, il quale si è rivolto senza troppi giri di parole all’allenatore del Milan parlando di un furto della Juventus. Magari per provocare e creare i presupposti per una risposta pepata.
Così non è stato. Anzi, al contrario Gattuso è stato come detto in precedenza un vero e proprio esempio, parlando di Juventus come un modello da seguire e senza volersi appellare nemmeno per un secondo alle valutazioni arbitrali. Al contrario, l’occasione è stata utile soprattutto per sottolineare gli errori dei suoi giocatori in occasione dei gol realizzati dai bianconeri.
Arrivati a questo punto dobbiamo assolutamente lasciarvi al video che ci mostra come siano andate le cose dopo la partita tra Juventus e Milan, con le dichiarazioni rilasciate da Gattuso che evidentemente sono state sottovalutate anche degli addetti ai lavori, in riferimento a quanto avvenuto in conferenza stampa, se pensiamo che in queste ore si è parlato esclusivamente dell’episodio del mancata calcio di rigore per il tocco di braccio di Alex Sandro.
Riccardo Martini