Anche la Gazzetta cede: manca un rigore chiaro all’Arsenal per fallo di Sommer

L’Inter è riuscita a vincere contro l’Arsenal pur soffrendo in gran parte del match, ma hanno lasciato un po’ perplesse alcune decisioni da parte dell’arbitro del match di Champions League. Il primo a mostrarsi contrariato nei confronti delle decisioni arbitrali è stato Arteta. Il tecnico dei Gunners, nella consueta conferenza stampa post partita, ha mostrato tutta la sua rabbia nell’aver subito un rigore contro per un fallo di mano, che poteva starci, ma ciò che lo ha lasciato senza parole è non aver sanzionato il fallo di Sommer su Merino.

Il portiere nerazzurro infatti ha rifilato un pugno sulla testa del calciatore dell’Arsenal dopo un’uscita avventata, cercando di prendere il pallone. Per Arteta quello era rigore al cento per cento, ma l’arbitro ed il VAR non hanno considerato quell’uscita di Sommer come un fallo netto. Arteta ha quindi mostrato tutto il suo disappunto sulla direzione arbitrale, convinto di come questa abbia chiaramente creato netti vantaggi all’Inter, indirizzando quindi la gara.

Su questo caso di moviola si sono espressi anche i principali giornali sportivi italiani. Il Corriere dello sport ha parlato di fallo evidente da parte di Sommer che, nel tentativo di prendere il pallone con i pugni, in realtà si ritrova a colpire l’avversario. Quest’ultimo infatti anticipa nettamente Sommer, è lui a toccare la palla con la testa. Qui il VAR non interviene commettendo un evidente errore, era infatti rigore per l’Arsenal.

L’analisi del fallo è stata fatta anche dalla Gazzetta dello Sport che evidenzia come al minuto 28 del primo tempo Sommer esce su Merino, ma qui con i pugni non prende la palla, ma solo la testa del calciatore dell’Arsenal. Anche in questo caso è quindi evidente come fosse rigore per l’Arsenal e con il cartellino giallo per il portiere nerazzurro. Non è quindi solo Arteta ad aver pensato ad un grosso errore arbitrale, anche la stampa italiana la pensa come il tecnico dell’Arsenal, qui le immagini sono chiarissime ed il tipo di contatto doveva essere punito con il calcio di rigore.