Allegri a -5 da Pirlo e -11 da Sarri: colpa dei giocatori o dell’allenatore?

La Juve doveva risollevarsi col ritorno del vincente Allegri ma sta riuscendo a far peggio degli scorsi anni. Alla decima giornata Pirlo aveva 5 punti in più ed era a 6 dalla vetta mentre Sarri veleggiava in testa con 11 punti in più in classifica.
Naturalmente bisogna considerare che rispetto agli scorsi anni manca Ronaldo, un uomo che segnava un gol a partita. Una mancanza che si fa sentire dato che le punte come Morata sembrano riuscire a far tutto tranne che segnare. Lo spagnolo in 10 gare ha segnato solo due gol, Dybala tre, Kean comprato per sostituire Ronaldo due e zero Kaio Jorge. Sommando i gol delle quattro punte non si arriva nemmeno ai gol fatti da solo da Dzeko, un ragazzino di 35 anni.
E la domanda che divide i tifosi è se i problemi derivino dalla qualità di giocatori non all’altezza o da Allegri che non riesce a imprimere un gioco importante.
Di certo anche il Mister non sembra riuscire a trovare una formula vincente. Aveva recuperato una solidità difensiva che anche on l’uno a zero le ha permesso per 4 gare di portare a casa la vittoria ma non poteva durare.
Nelle ultime due gare Allegri ha tolto Bentancur dal centro provando Mckennie, ma il texano non sembra in grado di poter ricoprire un ruolo così importante per gli equilibri della squadra.
La Juve non riesce a creare una manovra fluida, la palla arriva fino alla tre quarti ma gira da una fascia all’altra senza creare problemi. Lo stesso Sandro non è capace di saltare l’uomo e mettere palle importanti.
Dybala e Chiesa devono inventare il colpo personale o non riescono a duettare coi compagni in maniera pericolosa.
Poi si possono battere calci d’angolo, provare cross ma a metterla in rete sembra debbano pensarci più i centrocampisti che le punte.