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Agnelli non si contiene dopo la sconfitta e piomba nello spogliatoio: alcuni retroscena

Da Riccardo Martini

Ottobre 12, 2022

Agnelli non si contiene dopo la sconfitta e piomba nello spogliatoio: alcuni retroscena

Pare siano volata parole grosse ieri sera nello spogliatoio, anche da Agnelli. La sconfitta contro il Maccabi Haifa ha peggiorato ancora di più la stagione della Juventus che ad ottobre risulta essere già fallimentare. Una situazione inimmaginabile solo qualche mese fa, quando i vari acquisti di peso lasciavano pensare ad una Juventus protagonista su più fronti.

Agnelli ha fatto degli investimenti importanti, ma non hanno portato a nulla di buono e non è un caso che proprio il presidente bianconero si sia stufato dello scempio che va in scena in ogni partita della Juventus. Il presidente ha parlato di vergogna davanti alle telecamere, di rabbia, ma negli spogliatoi non ha risparmiato nessuno, scagliandosi contro il gruppo. Si vince e si perde tutti insieme, proprio per questo le colpe non possono essere solo di Allegri, sempre nel mirino dei tifosi e visto come autore di tale disfatta.

In campo scendono però i calciatori e sono loro che non mostrano tutta la rabbia e la voglia di dimostrare di meritare la maglia della Juventus. Subito dopo la cocente sconfitta in Champions League, che praticamente condanna la squadra di Allegri, Agnelli si è recato negli spogliatoi ed ha voluto parlare alla squadra. Lo ha fatto cercando di stimolare l’orgoglio di qualche calciatore, una sfuriata che aveva fatto già Nedved dopo la sconfitta contro il Benfica.

Questa volta però Agnelli in prima persona ha voluto dire alla squadra cosa pensa, come quest’atteggiamento non sia assolutamente da Juventus e sta creando non poca vergogna ad una società di lustro che negli anni è stato il vanto dell’Italia. La fiducia in Allegri resta, anche perché Agnelli non lo considera del tutto colpevole di questo disastro, ma ora le cose dovranno cambiare perché non si possono fare altre figuracce. La sfida è difficile, come lo stesso allenatore bianconero ha evidenziato, ma proprio per questo non si dimetterà. Bisogna trovare una soluzione, ma bisogna farlo tutti insieme, nessuno escluso, nessuno è esente da colpe.

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