Adani continua a provocare: “Ecco perché i grandi club non chiamano Allegri”

Adani licenziato da Sky
Lele Adani torna a parlare di Massimiliano Allegri: il noto commentatore sportivo, ex difensore di Brescia, Inter e Nazionale, porta avanti ormai da tempo una sorta di guerra di religione con l’ex tecnico della Juventus. Sono leggendari i duelli in tv (cliccando qui vedrete quello che può essere definito come l’episodio più clamoroso della saga) su Sky e da allora le punzecchiature tra i due (soprattutto da parte di Adani) non sono mai mancate.
L’ultimo episodio risale a qualche ora fa. Sul canale Twitch di Vieri, Adani è intervenuto in un dibattito che vedeva protagonisti anche Cassano e Ventola. Si parlava dei grandi club europei e delle scelte che compiono in fatto di tecnici.
L’opinionista tv ha colto la palla al balzo ed ha caricato a testa bassa: “Io mi chiedo, ma perché i grandi club non scelgono Allegri? Ho capito che ormai nel calcio moderno non bastano le vittorie, non basta il curriculum. Oggi i top club cercano qualcuno in grado di modificare il volto e la filosofia di una squadra, anche sotto il profilo dell’organizzazione. Una sorta di allenatore manager, che abbia un certo modo di intendere il calcio. Oggi essere giudicato un vincente non basta per avere una grande panchina. Il Barcellona ha scelto prima Setien poi Koeman, il Bayern ha addirittura preferito Flick”.
Il riferimento va ovviamente anche alla recente scelta del PSG: i campioni di Francia hanno affidato la panchina a Mauricio Pochettino dopo l’esonero di Favre. Il curriculum dell’argentino, in effetti, è di gran lunga inferiore a quello di Allegri.