Juventus, i perché del fallimento di Thiago Motta: un amore mai sbocciato

Thiago Motta perché del flop

Thiago Motta addio alla Juventus (ANSA) - Juvemagazine.it

Erano in molti a credere che Thiago Motta potesse essere la giusta soluzione per la Juventus, ma i risultati del campo hanno detto altro.

La stagione che si sta avviando verso la sua conclusione vede la Juventus ormai tagliata fuori dai principali obiettivi, e l’unica motivazione è ormai la caccia al quarto posto, nella speranza di riuscire a strappare una qualificazione per la prossima Champions League. Thiago Motta non sarà più l’allenatore dei bianconeri, rimpiazzato da Igor Tudor, e per tale notizia ormai manca solamente l’ufficialità. L’italo-brasiliano ha pagato le pesanti sconfitte contro Atalanta e Fiorentina, nonostante le dichiarazioni di Cristiano Giuntoli che sembravano aver rinnovato la fiducia nel tecnico ex Bologna.

Thiago Motta ha deluso le aspettative, e questo è stato evidente nonostante la sfortunata serie di infortuni che è occorsa durante questa stagione. Troppe le formazioni cambiate, troppo tesi i rapporti con i giocatori, ed ora è tempo per la Juventus di pensare al futuro. Tudor andrà ad occupare un ruolo di traghettatore, in attesa che vengano finalizzate trattative per ricostruire un futuro migliore. Nel frattempo, analizziamo le ragioni che ci sono dietro al flop di Motta.

Thiago Motta, un disastro dopo l’altro decreta il suo esonero

Sul sito web di “Tuttosport“, è apparso un articolo piuttosto duro che ha spiegato i motivi del flop di Thiago Motta, che secondo il quotidiano avrebbe pagato la poca esperienza per dirigere una panchina come quella della Juventus. Inoltre, ha faticato nel gestire i rapporti interni e giocatori di caratura mondiale, attuando metodi bruschi, che di certo non hanno facilitato la convivenza nello spogliatoio. Vero è che non sono mancati gli infortuni, ma di certo il tecnico italo-brasiliano ha avuto le sue enormi colpe.

Motta avventura finita
Motta si separa dalla Juventus (ANSA) – Juvemagazine.it

Tra i problemi segnalati dal quotidiano, emerge la mancanza di empatia tra guida tecnica e giocatori, con la rottura che è stata certificata dagli ultimi crolli in campionato. A ciò si aggiungono le troppe formazioni differenti impostate da Thiago Motta, con dei ruoli molto confusi, visto che Weston McKennie Timothy Weah sono arrivati ad occupare una serie impressionanti di ruoli differenti. Dunque, la Juventus di Motta è stata un flop con ben pochi precedenti, ed era ovvio che, prima o poi, la situazione potesse scoppiare.