Ecco come sono cambiati i numeri della Juve senza Bremer: Giuntoli studia le possibili soluzioni a gennaio
Da Enrico Cantone
Ottobre 30, 2024
La Juventus si ritrova a fare i conti con l’assenza di Bremer, una mancanza che, dati alla mano, ha stravolto il volto difensivo della squadra. Con il centrale brasiliano in campo, la formazione di Thiago Motta si era dimostrata quasi invalicabile, registrando uno dei migliori inizi stagionali dal punto di vista difensivo. Senza di lui, però, la solidità è venuta meno, mettendo in luce una fragilità che rischia di compromettere il percorso bianconero sia in campionato che in Europa.
Fino al suo infortunio, la Juventus era riuscita a mantenere inviolata la propria porta in tutte le gare di Serie A, un risultato che rispecchiava una difesa impenetrabile. Anche in Champions League la squadra si era fatta notare per la tenacia difensiva, concedendo una sola rete nei minuti di recupero contro il PSV. Ma il copione è cambiato radicalmente con l’assenza di Bremer. Nelle successive cinque partite, la difesa juventina è stata perforata ben otto volte: due gol subiti nella sfida a Lipsia, uno a testa contro Cagliari e Stoccarda (entrambe reti arrivate nei minuti finali) e, infine, i quattro gol incassati contro l’Inter nel derby d’Italia. Un cambio drastico rispetto al singolo gol subito in sette partite con Bremer in campo, a dimostrazione del peso specifico della sua assenza.
L’infortunio di Bremer ha rappresentato anche un’occasione per testare nuove opzioni difensive. Thiago Motta ha risposto all’emergenza sperimentando con l’utilizzo di Pierre Kalulu come centrale difensivo, sfruttando la sua versatilità anche se, fino ad ora, era stato impiegato principalmente come terzino. L’adattamento di Kalulu è stato determinante, offrendo una certa stabilità in momenti critici, soprattutto quando Gatti e Danilo non sono riusciti a garantire prestazioni all’altezza. L’esperienza di Kalulu ha dato respiro alla retroguardia, ma non è bastata a ricreare l’equilibrio difensivo iniziale.
Anche le opzioni di emergenza come Savona e Cabal sono state vagliate, con l’idea di schierarli come centrali puri e non solo come esterni. Tuttavia, queste scelte non hanno risolto completamente i problemi in difesa, rendendo evidente la necessità di intervenire sul mercato per trovare un sostituto capace di garantire la stessa solidità difensiva che Bremer aveva assicurato nelle prime giornate.
Con gennaio alle porte, la Juventus sta già lavorando per trovare una soluzione definitiva alla questione difensiva. Tra i nomi principali, spicca quello di Milan Skriniar, attualmente ai margini del progetto del Paris Saint-Germain. L’ex difensore dell’Inter rappresenta un’opzione ideale per la Juventus: conoscitore della Serie A, non avrebbe bisogno di adattarsi al campionato, e la sua esperienza sarebbe un valore aggiunto per la retroguardia. Skriniar potrebbe essere la scelta ideale per puntellare la difesa bianconera, ma resta da vedere se le trattative riusciranno a concretizzarsi in tempi brevi. Non è l’unica opzione in lista: il direttore sportivo Giuntoli continua a monitorare il mercato per individuare soluzioni adatte, anche considerando i limiti di budget del club.
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Enrico Cantone
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