Marotta ha voluto tranquillizzare i tifosi, prima del match di Champions League contro la Stella Rossa, sulla questione degli ultrà, eppure sia Inter che Milan rischiano penalizzazioni. Questo è quanto emerge dalle pagine del Corriere dello Sport che ha spiegato, tramite l’avvocato Mattia Grassani, cosa possono rischiare le due società coinvolte in questo caso.
Non può essere esclusa la penalizzazione per le due società, se entrasse in scena l’articolo 4 del codice di giustizia sportiva. Chiaramente è tutto da verificare e dimostrare, attualmente si parla di un’indagine conoscitiva, ma se, al termine della stessa, fossero accertate responsabilità dei dirigenti o dei club per la violazione delle norme succitate, potrebbero arrivare delle sanzioni per Inter e Milan. Il punto è che le due società si definiscono parte lesa, ma con prove che testimonierebbero un coinvolgimento diretto, ecco cosa rischiano.
In primis potrebbero essere messe in atto sanzioni quali l’ammenda o misure riguardanti le gare casalinghe. In quest’ultimo caso si parla di squalifica del campo o chiusura di uno o più settori di San Siro, senza poi trascurare le possibili inibizioni per i tesserati. Non si può escludere a priori, seppur più difficile, l’eventualità di penalizzazioni in classifica, invocabile solo in ipotesi di contestazione dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva, ossia lealtà, correttezza e probità, operante in casi di particolare gravità.
Si arriverebbe a tale conclusione se venissero accertati strutturali rapporti illeciti con la tifoseria e ravvisate gravi carenze organizzative. L’indagine si trova chiaramente in una fase iniziale, ma la giustizia sportiva vuole vederci chiaro a riguardo e saranno ascoltati tutti coloro che hanno avuto a che fare con questi ultrà. Attualmente non si può escludere nulla a priori, Inter e Milan rischiano penalizzazioni, ma bisogna approfondire tutta la questione nel dettaglio.