Fagioli ha ammesso la sua dipendenza dal gioco, ma agli inquirenti ci ha tenuto soprattutto a chiarire un aspetto importante, ossia che non ha mai scommesso sulle squadre in cui militava. Sia quando era alla Cremonese che chiaramente con la maglia della Juventus, Fagioli non ha mai scommesso su queste squadre. Era consapevole di come stesse commettendo una cosa illegale, gli era stato spiegato sin dalle giovanili con la maglia bianconera dell’impossibilità, da parte di tesserati, di effettuare scommesse su partite di calcio.
Fagioli però ha iniziato a scommettere, lo ha fatto su siti legali ed illegali, comprendendo partite nazionali ed internazionali. Quando però in campo c’era la Juventus o la Cremonese, Fagioli non si è mai azzardato a scommettere sulle sue squadre. Dichiarazioni che ovviamente scagionano la Juventus, il calciatore non ha fatto nulla in campo volontariamente per alterare qualche risultato e quindi arrivare a vincere una determinata scommessa.
La sua decisione di collaborare con la giustizia sportiva, gli ha permesso di avere una pena decisamente ridotta. Per Fagioli infatti andranno di scena sette mesi di squalifica, ma già a giugno 2024 potrà ritornare in campo e riprendere la sua carriera che alla fine è appena iniziata. La sua fortuna è che è un calciatore ancora giovanissimo, ora deve aver la forza di superare questo periodo davvero complicato, farsi curare e ritornare sul rettangolo di gioco più forte di prima.
Quello che conta è che il ragazzo si sia assunto tutte le sue responsabilità, evidenziando come la Juventus non sia mai stata tirata in ballo in nessuna scommessa. Ancora non è chiaro se il suo futuro proseguirà con la maglia bianconera, ma al momento il club è vicino al ragazzo, consapevole di aver commesso un grave errore dal quale era diventato complicato uscire. Debiti e problemi vari stavano affossando il giovane Fagioli, è sicuramente un bene per lui che sia emersa questa vicenda delle scommesse.