Allegri blocca Vlahovic a fine allenamento: 20 minuti di lezione privata per correggerlo

Dopo la convincente vittoria contro il Nantes la Juve si rigetta in campionato e inizia la preparazione fisica e mentale per il Derby di martedì.

L’infermeria è sempre piena e difficilmente ci sarà il recupero di Chiesa. Intanto Pogba è tornato in gruppo e chissà che non venga convocato quando manca da agosto e siamo quasi marzo.

Ma Allegri si è concentrato sul bomber Vlahovic. Col Nantes lo ha lasciato in panchina per far spazio a Kean. Forse credendo più in Mpise o forse per tenere le cartucce migliori in caso di supplementari o di partita da sbloccare. Ora però, il serbo dovrebbe partire dal primo minuto. E Allegri a fine allenamento si è concentrato solo di lui cercando di spiegargli i movimenti e le scelte tattiche che pretende.

Ma quali saranno i movimenti da capire?

In questa Juve di Allegri, si vede spesso Vlahovic a centrocampo se non in fase anche più arretrata a dare il via alla ripartenza o a combattere per recuperare palloni.

Allegri gli chiede qualcosa di diverso dalla Fiorentina dove era la punta di diamante che tutti i compagni dovevano cercare per la finalizzazione.

Bisogna capire se gli sforzi richiesti agli attaccanti per curare la fase difensiva non si paghino in termini di poca lucidità in avanti.

Guardando altre squadre si nota come gli attaccanti siano tenuti più vicini alla porta avversaria e abbiano anche meno compiti di fatica da assolvere.

E forse Vlahovic dovrebbe essere sfruttato per le sue doti di finalizzatore piuttosto che come centrocampista aggiunto dove di certo non brilla. Come non brillerebbe un centrocampista utilizzato come punta.

Saranno coincidenze ma un Dybala utilizzato da Mourinho al limite dell’are a e non dietro a centrocampo a duellare, è tornato a fare grandi gol e anche fisicamente ha meno infortuni.

Saranno coincidenze ma il Napoli utilizza Osimhen solo in fase offensiva e mai a a fare a botte a 70 metri dalla porta e i gol arrivano puntuali ogni gara.