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Duro sfogo di Nedved verso Allegri e Agnelli dopo la finale: cosa sappiamo finora

Da Riccardo Martini

Maggio 13, 2022

Duro sfogo di Nedved verso Allegri e Agnelli dopo la finale: cosa sappiamo finora

Dopo la sconfitta contro l’Inter in Coppa Italia, si è scatenata la furia di Pavel Nedved, non nuovo a questo tipo di reazioni. Il vicepresidente della Juventus non è abituato a perdere, da calciatore ha sempre avuto la mentalità vincente ed anche ora che ricopre un ruolo differente è così. Non riesce quindi a digerire la sconfitta e questa sua rabbia, a detta di sportmediaset, si è tutta riversata contro i calciatori della Juventus ed anche contro Allegri.

Sappiamo tutti come Nedved non abbia mai avuto una certa simpatia per Allegri, un allenatore che non è riuscito a garantire maggior qualità nel gioco della squadra, anzi ha dato vita alla sua stagione peggiore da quando allena la Juventus. Un anno senza titoli fa male, ma può essere fisiologico per una squadra che si è totalmente trasformata rispetto al passato.

Nedved però non accetta questo risultato, vuole vedere la Juventus vincere sempre, essere pronta a lottare per raggiungere i propri obiettivi. Questo non è stato possibile in questa stagione e secondo Nedved la colpa è da attribuire sia ai calciatori che ad Allegri. Nel duro confronto avvenuto negli spogliatoi dell’Olimpico di Roma, l’ex centrocampista ceco ha riversato la sua rabbia contro i calciatori bianconeri, perché secondo lui non hanno dato il massimo in questa stagione.

Ci sono state parole al vetriolo anche per Allegri, accusato di sbagliare spesso formazione e di mostrarsi un po’ troppo nervoso in campo, a Nedved non è piaciuta l’espulsione rimediata proprio durante la finale. Dopo questo sfogo, sempre a detta di sportmediaset, Nedved si è poi intrattenuto con Agnelli, Arrivabene e Cherubini, cercando probabilmente di trovare qualche soluzione per la prossima stagione. Bisogna trovare calciatori in grado di dare la scossa a questa squadra, si lavorerà in modo mirato sul mercato, non sono più consentiti passi falsi.

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