Nicchi: gli arbitri quest’anno sono stati eroi e il Var un gioiello dell’Italia
Da Enrico Cantone
Dicembre 28, 2020
Mentre imperversano le polemiche su arbitrati a dir poco disastrosi, l’ultimo quello di La Penna in Juve Fiorentina arriva il commento entusiasta di Nicchi, Presidente dell’AIA, sugli arbitri e soprattutto sul Var. Proprio quel var di cui i tifosi non riescono a comprendere il funzionamento a corrente alternata. per alcuni episodi preciso per altri disattivato.
E purtroppo la serie continua di errori arbitrali da inizio campionato ha colpito duramente la Juve. Per cui meglio raccontare le cose come stanno e magari spiegare come in Fiorentina Juve ad esempio almeno tre gravi errori sono stati compiuti tutti nello stesso verso.
Ecco le dichiarazioni di Nicchi:
«Gli arbitri sono stati eroici in questo 2020 sciagurato per colpa della pandemia. Sono riusciti ad assicurare le loro prestazioni in tutte le categorie in cui si è giocato, dobbiamo omaggiarli perché era ed è dura. Dal punto di vista tecnico c’è poco da commentare, i pochi errori compiuti sono stati tutti analizzati dagli organi tecnici ed è stato subito posto rimedio ad eventuali discrepanze. Abbiamo avuto riconoscimenti internazionali come Collina miglior arbitro di tutti i tempi e Orsato miglior arbitro dell’anno. Errori poi ci sono stati, ma chi critica gli arbitri solo per il gusto di criticare è un irresponsabile».
VAR – «Appena partirà sarà un gioiello a livello internazionale, spero che la Federazione sia in grado di poter accelerare questo investimento, noi siamo pronti appena ci daranno le chiavi. I locali strutturalmente sono già a disposizione, si tratta di completare i lavori, speriamo in pochissimo tempo, ma non dipende da noi. Abbiamo in sospeso anche la Var in B, ma prima dobbiamo avere le strutture».
SU FERRERO – «Se scendiamo nelle bassezze dei commenti che credono che gli errori non siano inaspettati ma voluti, allora chiudiamo gli stadi. Se c’è chi mette in dubbio la lealtà sportiva degli arbitri stiamo tutti perdendo tempo. Possono parlare tutti, arbitri, giocatori o dirigenti, ma bisogna che sappiano quello che dicono. Prima di tutto serve cooperazione in campo, poi ci deve essere informazione da parte degli attori. Rocchi ha il compito di spiegare le decisioni arbitrali oppure gli errori commessi alle squadre. L’impegno da parte nostra è massimo».
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