Franco Ordine smonta la teoria di Pecoraro su Pjanic e Inter-Juve in 10 secondi

Franco Ordine, sulle pagine de Il Giornale, si è scagliato contro l’ex procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro. Il centro del discorso riguarda il polverone generato dall’indagine aperta sui colloqui tra Orsato e Var durante la partita tra Inter-Juventus finita 2-3 e nel dettaglio sul mancato giallo rifilato a Pjanic. Il problema principale, secondo Franco Ordine, è proprio l’operato di Pecoraro che ha richiesto un audio tra Valeri e Orsato riguardante quell’episodio che scatenò diverse polemiche e che in molti ritengono un atto illecito da parte della Juventus.

Dall’indagine è emerso che questo audio non esiste, è sparito, ma in realtà non è assolutamente così, perché l’audio tra l’arbitro ed il Var su quell’episodio non è mai avvenuto. Da regolamento il Var non può intervenire su un’ammonizione di un calciatore, se insomma l’arbitro ha fatto un errore, non può essere assolutamente eliminato. Il Var interviene qualora l’arbitro non sancisce un grave gesto di un calciatore con il cartellino rosso o giallo, ma in questo caso Orsato aveva già ammonito Pjanic e quindi non può assolutamente sussistere alcun tipo di comunicazione con il Var.

Si è insomma creato un caos inutile, ipotizzando la scomparsa di un audio tra due arbitri, quando in realtà tale conversazione non è mai avvenuta. Franco Ordine ci ha tenuto quindi a mettere le cose in chiaro e soprattutto ad evidenziare l’errore piuttosto grossolano commesso da Pecoraro,che sicuramente ne esce con una figura non bella. A questo punto Ordine si dice ben sollevato dal fatto che Pecoraro non sia più il procuratore della Federcalcio, altrimenti sì che ci sarebbero state degli evidenti problemi.

Non conoscere le regole non porta a nulla di buono, è sempre bene informarsi prima di prendere qualsiasi tipo di decisione o di iniziativa. In questo caso si è voluto far credere che la Juve stesse nascondendo qualcosa, ma in questa vicenda non c’entra assolutamente nulla.