Higuain-Juve, spunta la rescissione: dal River Plate arrivano i primi segnali…

Sono passati quasi quattro anni da quell’estate del 2016 che culminò con un clamoroso acquisto da parte della Juventus: i bianconeri, mentre vendevano Paul Pogba al Manchester United per oltre 100 milioni di euro, decidevano di non trattare col Napoli e prelevare Gonzalo Higuain, 36 gol in 35 partite nella stagione precedente, pagando la clausola rescissoria pari a 94 milioni di euro.

Due scudetti da protagonista, 40 gol in campionato compreso quello all’Inter, a San Siro, che ha deciso il duello proprio col Napoli per il titolo. Poi la decisione della Juventus di mandarlo in prestito prima al Milan poi al Chelsea: da allora, probabilmente, Higuain non è mai tornato sui suoi standard. In mezzo, anche quest’anno con Sarri in panchina, buone prestazione, gol belli e decisivi, ma la costanza sotto porta è andata persa: quest’anno sono 8 reti in 34 presenze stagionali, in tutte le competizioni.

Higuain ha un contratto con la Juventus fino al giugno del 2021, l’ingaggio è pesante, da top player, e i bianconeri dovranno fare i conti col bilancio soprattutto dopo l’emergenza coronavirus. In queste ore sono diverse le fonti che parlano di una proposta, inoltrata al giocatore, di rescissione consensuale. Higuain, probabilmente, non ha gradito ma l’impressione è che i margini per una trattativa di questo tipo, come accadde anche con Tevez (in quell’occasione fu l’Apache a chiedere di andar via), ci siano.

Non sono casuali, peraltro, i segnali che arrivano dal River Plate, club che ha lanciato il “Pipita” nel calcio che conta e che è rimasto nel cuore dell’attaccante. Sul ‘Clarin’, oggi un dirigente dei “millonarios” commentava così la voce di un ritorno di Higuain: “Sarebbe bellissimo averlo qui”. A 32 anni, Gonzalo si troverebbe di fronte ad un bivio nel caso in cui si arrivasse davvero alla rescissione con la Juve: la MLS, dove milita suo fratello Federico, o il ritorno a casa. Di bianconero, nel suo futuro, ad oggi non c’è traccia.