La sfida tra Juventus e Napoli non è certo stata ricca di spunti tecnici importanti e di occasioni da rete, ma alcune valutazioni arbitrali differenti avrebbero potuto dare un indirizzo differente alla partita. La storia della Serie A ci insegna che spesso e volentieri match così bloccati possano prendere una direzione definitiva anche da una palla inattiva o da una decisione del direttore di gara. E proprio sotto questo punto di vista, pare ormai accertato un errore di Doveri che ha danneggiato non poco la Juventus.
Mettendo da parte l’intervento molto pericoloso di Politano, neppure sanzionato con il cartellino giallo (per alcuni poteva essere meritevole del rosso, per altri no), sembrano non esserci discussioni su quanto avvenuto nel corso del secondo tempo allo Stadium. Il riferimento cade sul retropassaggio di Oliveira intercettato con le mani da Caprile, per quella che doveva essere una chiara punizione a due in area a favore della Juventus. Non un dettaglio di poco conto in una partita così equilibrata.
Certo, non siamo nati ieri e tutti sono consapevoli che quella punizione non avrebbe avuto lo stesso peso di un calcio di rigore, ma sarebbe stata ugualmente una situazione estremamente pericolosa per Conte ed il suo Napoli. Tutte le moviole, a partire da quella di Marelli su DAZN, sono d’accordo sul fatto che dovesse essere fischiato il calcio di punizione a favore della Vecchia Signora. Al momento, non è dato sapere per quale ragione il direttore di gara abbia valutato quella situazione di gioco in modo diverso.
Insomma, un’altra situazione che vede penalizzata la Juventus, come ribadito da Marelli e da altri addetti ai lavori, con il solito tormentone: a parti invertite, probabilmente avremmo visto i social inondati di lamentele per un errore arbitrale, a differenza di quanto stia avvenendo oggi.