Cherki è molto più di una banale suggestione per la Juventus

Cherki
Cherki

Il mercato della Juventus non si ferma mai, con Cristiano Giuntoli pronto a fiutare l’occasione giusta per rinforzare la squadra. A tal proposito giunge una notizia interessante su un parametro zero molto ambito, Ryan Cherki, attaccante che si ritrova in scadenza di contratto con il Lione a giugno del 2025. Non ha rinnovato il contratto con i francesi, anzi la società sperava di venderlo proprio durante questo calciomercato estivo, ma la cifra richiesta è sembrata a molti davvero esagerata.

Si era parlato di 100 milioni per Cherki e le varie squadre che avevano mostrato interesse nei suoi confronti, alla fine si sono tirate indietro. Secondo quanto riportato quest’oggi da tuttojuve.com c’è un interessamento da parte della Juventus, con Giuntoli che starebbe monitorando la situazione. Chiaro come molto dipenderà anche dal mercato invernale, se insomma il Lione riuscirà a vendere Cherki pur di evitare poi di perderlo a zero nei mesi successivi.

Sembra però difficile che qualche squadra possa spendere milioni per un calciatore che a giugno non costerà nemmeno un euro ed è per questo che Giuntoli sta iniziando a sondare il terreno. Cherki è un classe 2003 dotato di grande fantasia, un calciatore francese ancora giovane, ma già in grado di fare la differenza in attacco. La concorrenza di certo non manca, ma a questo punto molto dipenderà dal progetto che Cherki riterrà più adatto alle proprie caratteristiche.

Giuntoli potrebbe piazzare l’ennesimo capolavoro di mercato, anche se attualmente non sembra aver fatto ancora alcuna mossa. La cosa certa è che l’attacco bianconero necessita di una nuova scossa, anche se fino ad ora Giuntoli ha fatto un lavoro davvero incredibile.

Bisogna vedere come Cherki affronterà questa sua ultima stagione con la maglia del Lione, se sarà insomma considerato all’altezza di una squadra che lotta per grandi traguardi come la Juventus. Sicuramente l’età è dalla sua parte, ha grandissimi margini di crescita e potrebbe diventare il futuro della nazionale francese.