Il destino dei rinnovi contrattuali alla Juventus sembra essere strettamente intrecciato con l’imminente Mondiale per Club. L’accesso a questa competizione internazionale ha sollevato nuove questioni e ha imposto una revisione delle priorità nel piano di Giuntoli.
Con l’evento che si terrà fino a luglio del prossimo anno, potrebbero sorgere complicazioni per i giocatori la cui scadenza contrattuale è fissata per il 30 giugno 2025. Come sottolineato da una fonte interna, “Volendo giocare la competizione, qualcuno si ritroverebbe fuori dalla copertura contrattuale.” La necessità di affrontare più di 50-60 partite nella prossima stagione richiederà un irrobustimento della rosa sia in termini qualitativi che numerici.
Uno dei nomi più discussi è quello di Rabiot, il cui futuro potrebbe essere influenzato dall’opportunità di partecipare al Mondiale per Club. Non è escluso che il prestigio di questa competizione possa giocare a favore della Juventus nel convincere il giocatore a restare, nonostante le offerte di altri club, soprattutto inglesi. Tuttavia, Rabiot rimane riservato sulle sue decisioni future, consapevole dell’interesse della Juventus a trattenerlo.
Anche Chiesa è al centro delle attenzioni, con la sua scadenza contrattuale prevista per il 2025. Mentre la Juventus sembra orientata alla cessione di alcuni giocatori, Chiesa potrebbe rimanere, a patto che l’offerta sia congrua. Si sta discutendo l’opzione di un rinnovo contrattuale breve, una sorta di accordo ponte fino al 2026, che potrebbe soddisfare entrambe le parti.
La questione dei portieri non è da meno. Con tutti i contratti in scadenza nel 2025, Szceszny e Perin, la Juventus si trova ad affrontare una situazione critica. Al momento, non sono emersi sviluppi per quanto riguarda i rinnovi contrattuali dei portieri. Tuttavia, sembra che la Juventus non abbia intenzione di fare mercato in questo settore nella prossima estate, complicando ulteriormente la gestione della sovrapposizione tra le scadenze contrattuali e la competizione mondiale.