80 milioni di euro: è questa la cifra spesa dalla Juventus nel gennaio del 2022 per portare in bianconero uno degli attaccanti più promettenti d’Europa. Vlahovic, a 23 anni, non ha disatteso le aspettative ma non è ancora sbocciato del tutto: in estate è stato vicino alla cessione, uno scambio con Lukaku è stato seriamente preso in considerazione dalla dirigenza soprattutto per questioni economiche. Sì, perché oggi il contratto del serbo è quello che più pesa, annualmente, sul bilancio della Juventus: 35 milioni di euro, considerando stipendio e ammortamento. Ecco perché il rinnovo di Vlahovic è diventato una delle priorità di Giuntoli e Manna. In settimana è previsto l’incontro col procuratore del calciatore, Dario Ristic, e stanno già trapelando i dettagli della trattativa.
Vlahovic ha un contratto che scadrà nel 2026: guadagna una base di 7.5 milioni di euro netti a stagione ma i bonus crescono anno dopo anno e lo porteranno a guadagnare fino a 12.5 milioni nell’ultima annata. La Juve vuole contenere le spese, il giovane centravanti vuole dare dimostrazione di fedeltà ai colori bianconeri e da tempo ha aperto alla rinegoziazione della parte variabile.
Ad oggi sono due le ipotesi sul tavolo: Vlahovic potrebbe accettare il prolungamento di un solo anno, portando la scadenza al 2027 e spostando quindi più in là nel tempo la stagione che prevede l’aumento più corposo. Ma la soluzione preferita dalle parti è un rinnovo più solido: altri due anni di contratto, scadenza nel 2028, coi bonus che invece verrebbero spalmati sulle due annualità extra. Il serbo, come detto, di fatto ha già dato l’ok all’operazione e l’inserimento di una clausola rescissoria, come la Juve già fece con De Ligt, potrebbe definitivamente sbloccare l’affare.