La Juventus ha cambiato marcia, la conferma ulteriore è arrivata con la vittoria a San Siro contro il Milan. Al di là del terzo posto in classifica, ci sono diversi spunti che fanno ben sperare in ottica scudetto. Andiamo a scoprirne due particolarmente rilevanti.
Gli scontri diretti
Vittorie contro Lazio e Milan, pareggio con l’Atalanta: addio al tabù degli scontri diretti che aveva condizionato le ultime due stagioni. In queste tre partite la Juve ha già ottenuto più successi di quanto fatto nei primi due anni dell’Allegri-bis. La media punti è di 2,3 a partita nei big match, meglio ha fatto solo l’Inter che però ha giocato (e vinto) solo il derby col Milan. Milan e Lazio ne hanno totalizzati 6 in 4 partite, il Napoli e la Roma hanno perso nell’unica partita giocata contro Lazio e Milan. L’Atalanta, invece, ha pareggiato con la Juve e perso con la Lazio. Insomma, considerato che Allegri storicamente non perde punti con le piccole, c’è davvero da sorridere di fronte a questi numeri.
La difesa
Ancora più importante il dato relativo alla difesa. Con l’1-0 di Milano, la Juventus è salita a 16 clean sheet nell’anno solare, vuol dire che nel 2023 soltanto il Barcellona ha fatto meglio considerando i 5 principali campionati europei. Neppure il Napoli campione d’Italia vi è riuscito. Dopo il 4-2 incassato a Sassuolo, 4 partite senza subire gol (3 vittorie e 1 pareggio), il tutto anche cambiando uomini nel reparto arretrato, a dimostrazione di una ritrovata solidità di squadra. Va ricordato che anche negli ultimi 3 campionati che hanno visto vincitrici altre squadre, in classifica ha sempre primeggiato la squadra con la miglior difesa che attualmente è l’Inter. Il primato dei nerazzurri, però, potrebbe vacillare di fronte al muro messo su da Allegri.