Il caso Fagioli è esploso fragorosamente questa mattina: il giovane centrocampista della Juventus è indagato per scommesse su siti illegali e, ovviamente, è già partita la macchina del fango, il giustizialismo italiano che giudica colpevole una persona ancor prima di una sentenza. Oggi ‘Repubblica’ subito si preoccupa di capire quali sono gli eventuali scenari negativi che riguarderebbero anche il club bianconero. Insomma, dopo le barbarie della scorsa stagione, in giro c’è tanta voglia di ripartire con la “caccia alla Juve”: titoli a caratteri cubitali, ipotesi fatte sul nulla, sentenze mediatiche…purtroppo per noi tifosi della Juventus questo è un copione che conosciamo a memoria e che non passa mai di moda in Italia.
Dopo il titolo che instilla paura (“Caso Fagioli: cosa rischiano la Juventus e i suoi tesserati”), la fonte in questione subito precisa: “La società non rischia alcun rilievo federale”. ‘Repubblica’ sottolinea che si può verificare solo la situazione in cui un qualsiasi tesserato della Juventus sia stato a conoscenza della questione Fagioli e che non abbia informato la Procura Federale. Per la mancata denuncia la pena va dai sei mesi di squalifica a un’ammeda di minimo 15mila euro, passando per l’inibizione. Riparte la giostra, ripartono le condanne sommarie e i giudizi che si basano sul nulla cosmico.