Due juventini titolari nella prima Italia di Spalletti

La doppia sfida contro Macedonia e Ucraina è alle porte, le due partite sono fondamentali per il cammino dell’Italia verso Euro 2024. La situazione non è semplice, non solo perché di fatto resta solo un posto per la qualificazione diretta visto che l’Inghilterra è già irraggiungibile, ma anche perché gli azzurri non possono permettersi passi falsi. E, soprattutto, le vicissitiduini di agosto potrebbero aver lasciato strascichi importante.

Domani, a Skopje, sarà la prima uscita di Luciano Spalletti come c.t. dell’Italia. L’allenatore campione d’Italia col Napoli raccoglie l’eredità di Mancini e, pur non stravolgendo il lavoro del predecessore, apporterà modifiche importanti. Spalletti ha già chiarito che pretenderà da tutti totale dedizione alla causa, sembra proprio che i tempi delle visite mediche per acciacchi più o meno gravi pre-ritiro siano finiti. Non solo: dalle prime convocazioni si evince che il toscano punterà su esperienza e qualità e non punterà sui giovani ad occhi chiusi. Nessuna preclusione per l’età, ovvio, ma gioca chi merita.

Un calciatore della Juventus, in particolare, beneficierà dell’arrivo di Spalletti sulla panchina della Nazionale. Manuel Locatelli ha confermato in conferenza stampa che il rapporto con Mancini era incrinato, d’altronde le ultime mancate convocazioni parlavano chiaro. Spalletti, al contrario, dovrebbe proporlo addirittura titolare domani, in Macedonia: Locatelli sarà il regista nel 4-3-3 dell’Italia, di fatto sarà il Lobotka della nazionale. Spalletti, peraltro, ha più volte elogiato il centrocampista ex Milan e Sassuolo. Locatelli sarà così accompagnato da Tonali e Barella in un centrocampo che proverà ad unire qualità, geometrie e quantità.

Ci sarà anche un altro juventino nell’undici titolare, Federico Chiesa: l’inizio di stagione è stato ottimo, Spalletti lo sposterà nuovamente sull’esterno del tridente (che dovrebbe essere completato da Politano e Raspadori) ma di certo Federico sarà uno degli uomini chiave della nuova nazionale. Qualche ballottaggio in difesa: Mancini e Romagnoli dovrebbero comporre la coppia centrale, potrebbero esserci quindi le clamorose esclusioni di Bastoni e Scalvini, indicati da tutti come il futuro della difesa azzurra ma poco avvezzi alla difesa a 4. Sulle fasce Di Lorenzo e Dimarco, in porta ci sarà ancora Donnarumma.