Rappresentano la principale entrata per la gran parte dei club di serie A ma al momento questa entrata non c’è. Stiamo parlando naturalmente dei diritti tv per acquisire la visione delle partite di serie A.
Qualche settimana fa si erano avvistate le prime nubi nere all’apertura delle buste. Offerte giudicate troppe basse e colossi come Rai o Amazon non pervenuti.
Ma Gravina ha dispensato ottimismo spiegando che la serie A è un prodotto che piace e si sarebbe proceduto con le trattative private. Ma al secondo giro di trattative Sky, Dazn e Mediaset non si sono mosse granchè dal loro prezzo.
Così ecco l’ennesimo nulla di fatto anche se i club potrebbero decidere fino al 15 di ottobre di accettare una di queste.
L’alternativa, dato che sono reputate dai club troppo basse, è quella di creare un canale lega serie A autonomo. Chiaramente bisognerebbe capire se i tifosi si fideranno e gradiranno la novità.
Di disservizi se ne sono già visti abbastanza.
Oppure i club di serie A dovranno piegarsi a queste cifre e vedere stroncata la loro principale entrata. Pesano le famose disdette dei tifosi Juventini?
Chiaramente sembra una strana coincidenza con la riduzione delle offerte delle pay tv che temono proprio il calo dovuto alla tifoseria più grande di tutte.